Avvenire di Calabria

Il kiwi di Calabria si prepara a sbarcare in Giappone

Incontro in Cittadella nei giorni scorsi per definire procedure e strategie

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

L'assessore Gallo: «altra importante opportunità per i nostri produttori»

Il kiwi calabrese si prepara a conquistare il palato dei giapponesi. È il risultato che potrebbe scaturire dall’assenso prestato dalla Regione Calabria all’ingresso del Comitato per la promozione del kiwi calabrese. All’interno del gruppo di lavoro istituito presso il Sevizio fitosanitario nazionale del Ministero della Sovranità alimentare.


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Il tema è stato oggetto di un incontro svoltosi nei giorni scorsi in Cittadella, presenti i referenti del Comitato, coordinato da Filippo Zerbi, e l’assessore regionale all’agricoltura, Gianluca Gallo.
Al centro del confronto, le prospettive future di un settore in espansione. La Calabria rappresenta, dopo Lazio ed Emilia Romagna, il terzo produttore di kiwi in Italia. Un trend in continua crescita con circa 3.500 ettari di coltivazione riservati al frutto che nella nostra terra trova una condizione di sviluppo ottimale. Grazie al clima, caldo-umido, e alla tipologia dei terreni. A confermarlo anche la resa qualitativa. Il kiwi endogeno è considerato tra i migliori al mondo per le sue peculiari caratteristiche organolettiche.

Da qui la scelta di guardare anche al Paese del Sol Levante. Il cui mercato si contraddistingue per una domanda di prodotto superiore all’offerta disponibile. In proposito, il Masaf è attualmente impegnato a negoziare con le autorità nipponiche la messa a punto di un protocollo fitosanitario condiviso.

«L’adesione della Regione Calabria – commenta l’Assessore Gallo - segna un passo in avanti nella concretizzazione di un’occasione commerciale d’eccezione per l’intero comparto agroalimentare calabrese. Favoriremo questo percorso con convinzione».

Dal generale al particolare: il Servizio fitosanitario centrale del Ministero dell’agricoltura ha programmato l’effettuazione dei test necessari per il prossimo ottobre. In concomitanza con l’inizio della nuova campagna di produzione. Il Comitato, da parte sua, tramite i propri corrispondenti in Giappone, è già impegnato in attività di promozione presso i maggiori buyer ortofrutticoli del Paese. I quali hanno mostrato grande interesse al brand Calabria.


PER APPROFONDIRE: Promozione culturale 2024: pubblicato l’avviso della Regione


Anche le organizzazioni di produttori calabresi hanno manifestato ampia disponibilità. Dichiarandosi pronte ad aderire alla campagna di verifiche del Masaf. Alla presenza delle autorità fitosanitarie giapponesi presso i propri stabilimenti. Aderiscono e sostengono l’iniziativa anche Confagricoltura, Coldiretti e l’Ordine degli Agronomi della Provincia di Reggio Calabria.

Articoli Correlati