Avvenire di Calabria

Oltre un centinaio di agenzie e tour operator calabresi hanno deciso di fare fronte comune e si sono rivolti alla Regione per chiedere interventi

Il Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Calabria chiede aiuto

Redazione Web

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Indubbiamente uno dei settori a subire un tracollo pressoché totale in emergenza Covid-19 è quello del turismo e dei viaggi. Così oltre cento agenzie e tour operator calabresi hanno deciso di fare fronte comune dando vita al Movimento Autonomo Agenzie di Viaggio Calabria.
Nei giorni il MAAVC ha inviato una lettera al Governatore della Regione Calabria e all’Assessore al Turismo
Per esprimere «lo stato di grave crisi del comparto colpito dalle conseguenze dell’epidemia da Covid-19 già appesantito da mali preesistenti e cronici come l’abusivismo, l’arretratezza delle infrastrutture, l’inefficienza dei servizi in un territorio dove l’emergenza è uno status ordinario».

Di fatto scrivono: «la crisi per le agenzie di viaggio e i tour operator è ancora più pesante perché lo stop ai viaggi ha mandato in fumo il lavoro realizzato negli ultimi 6 mesi che rappresentava la parte più corposa dell’intero anno». Preoccupa poi che a sentire l’aria che tira «quando tutto finirà e ci sarà la ripresa, l’ultimo a ripartire sarà proprio il settore del turismo». Dunque come già chiesto anche dalle varie associazioni di categoria il movimento chiede maggiori tutele e più incisivi interventi, rispetto a quelli messi in atto fino al momento.

Nello specifico per quanto concerne di competenza regionale: la cassa integrazione in deroga erogata in tempi brevissimi e prolungata oltre le 9 settimane; un bonus per le partite iva immediato, aumentato fino a 1000 euro e prolungato fino alla ripartenza; l’iniezione di liquidità a fondo perduto per risarcimento sul fatturato mancato; finanziamenti a medio/lungo termine garantiti al 100% dallo Stato e a tasso 0; la possibilità di rinegoziazione di mutui e prestiti già esistenti; tasse, tributi, contributi ed utenze azzerate per tutto il 2020; credito di imposta prolungato per tutto il 2020 per i canoni di locazione; incentivi per chi investe nel turismo ed utilizza per i propri viaggi le agenzie di viaggio italiane piuttosto che agenzie on line straniere; decretare lo stato di crisi del settore turistico; l’istituzione di un tavolo permanente per la filiera del turismo e quella di uno sportello antiabusivismo.

«Questi interventi – chiosa il movimento - saranno indispensabili per poter salvare un settore che rappresenta il 13% del Pil nazionale, diversamente ci sarà un crollo generale che darà un duro e mortale colpo al sistema economico nazionale».

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