
Sciolto per mafia il Comune di San Luca
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento
Ciò che nemmeno un’emergenza mondiale come quella del coronavirus può fermare, è la potenza della memoria.
Quest’oggi, in occasione della Giornata mondiale della legalità, si ricorda una delle più feroci stragi di mafia degli ultimi 50 anni, quella dove persero la vita il giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e i ragazzi della scorta.
La strage di Capaci viene quest’anno celebrata in maniera del tutto diversa dal solito; niente dibattiti pubblici o manifestazioni di piazza, ma iniziative sul web.
L’Anpi di Reggio Calabria ha deciso di ricostruire il tragico evento tramite una video-intervista al procuratore della Repubblica di Palmi, Ottavio Sferlazza. Non potendo organizzare gli incontri pubblici previsti per queste giornate, il presidente dell’Anpi Sandro Vitale cura l’intervista di oggi, programmata per le 11.15 e trasmessa sulla pagina Facebook del comitato provinciale dell'Anpi di Reggio Calabria e successivamente sul canale Youtube dell'Anpi.
Anche ReggioNonTace si è adattata alle nuove misure, organizzando una videoconferenza via Zoom in cui interverrà, tra gli altri, il procuratore nazionale antimafia Federico Cafiero de Raho. Il tema dell'incontro è «"A questa città vorrei dire: Segui il denaro..." - La circolazione dei soldi al tempo del Coronavirus» e vedrà la partecipazione, oltre del già citato Cafiero De Raho del magistrato reggino Stefano Musolino, del presidente regionale Abi, Sergio Mazzarella e di diversi imprenditori come Filippo Cogliandro, Nino De Masi, Vincenzo Linarello, Michele Luccisano, Pietro Milasi e Gaetano Saffioti. Altri contributi arriveranno poi da Giovanni Votano (Mag Calabria) e Simona Spagna (Banca Etica).
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento
Il 19 luglio 1992 l’attentato di mafia in cui morirono il magistrato e gli uomini della sua scorta. Commovente il ricordo del giudice fatto da un giovane studente calabrese.
Il Pontefice pronunciò parole forti contro i mafiosi e di speranza per i giovani. Frasi ancora attuali che rappresentano un invito a un rinnovato impegno per il bene comune.