Avvenire di Calabria

La pronuncia del tribunale amministrativo regionale della Calabria sezione di Reggio prefigura la riapertura degli istituti

Il Tar dice no alla Dad: a Reggio Calabria si torna a scuola

Per i giudici non ci sarebbero le condizioni per ricorrere alla sospensione delle lezioni in presenza

di Francesco Chindemi

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Il Tar dice no alla Dad: a Reggio Calabria si può tornare a scuola. Già domani gli studenti di ogni ordine e grado riprenderanno a far lezione tra i banchi di scuola, in presenza. Lo ha deciso il Tribunale amministrativo regionale, nell'accogliere il ricorso di un gruppo di genitori reggini contro l'ultima ordinanza del sindaco facente funzioni Paolo Brunetti, con cui è stata prorogata la Didattica a distanza di un'altra settimana.


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La conclusione a cui è giunto il Tar, sezione staccata di Reggio Calabria, è che - allo stato - non ci sarebbe un'urgenza alla sospensione delle attività in presenza. Il ricorso alla Dad, si legge nell'ordinanza, può essere deciso alla luce della contemporanea sussistenza della “zona rossa”, oltre che alla luce di una «eccezionale e straordinaria necessità dovuta all’insorgenza di focolai o elevata diffusione del virus proprio nella popolazione scolastica». Condizioni che, «nel caso di specie, non trovano concreto riscontro», si legge nel decreto a firma della presidente Criscenti.


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Insomma, nonostante la pandemia - e viene fatto ricorso alla normativa in vigore - le scuole sono nelle condizioni di garantire in sicurezza lo svolgimento delle attività didattiche in presenza. Per tanto, conclude il presidente Caterina Criscenti, il tribunale «accoglie l'istanza di misure cautelari monocratiche e, per l'effetto, sospende gli effetti dell'ordinanza sindacale n. 3 del 15 gennaio 2022. Fissa per la trattazione collegiale, la camera del consiglio del 9 febbraio».

Il Tar boccia la Dad, Brunetti: «Accettiamo la decisione»

Né zona rossa, né presenza di focolai, dunque. Quanto basta per poter tornare a scuola in presenza. «Due parametri che naturalmente abbiamo anche valutato», afferma il sindaco facente funzioni, Paolo Brunetti. «Non si è trattato di una decisione assunta a cuor leggero, la salute dei nostri ragazzi deve essere sempre messa al primo posto». Brunetti aggiunge: «Le valutazioni avanzate in seno alla task force sanitaria comunale hanno tenuto conto delle diverse sollecitazioni ricevute dalle strutture sanitarie cittadine, che in queste settimane stanno vivendo un momento di forte sofferenza, nonchè dalle stesse istituzioni scolastiche che ci hanno espresso fortissime preoccupazioni».

«Da parte nostra - ancora Brunetti - ci siamo sempre mossi nella direzione di tutelare la salute dei cittadini. In questo senso si spiegano anche i provvedimenti assunti in passato per l'annullamento dei concerti e dei festeggiamenti civili durante il periodo delle feste mariane e nel periodo natalizio. Non è solo una questione legata alla scuola, ci vuole un'attenzione generalizzata e per questo obiettivo abbiamo sempre lavorato». 

«Naturalmente - ancora il sindaco ff - prendiamo atto del dispositivo del Tar, considerando che sono decine i Comuni nella nostra stessa identica situazione. Da domani le scuole torneranno in presenza e speriamo che questo non rappresenti un'ulteriore difficoltà nella già delicatissima situazione che il nostro territorio sta vivendo».

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