Avvenire di Calabria

Scadenza prevista per il 15 gennaio e prevede il sostegno economico per le imprese in rosa

Imprenditoria femminile, bando della Regione Calabria

Redazione Web

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Il Dipartimento regionale “Lavoro e politiche sociali” ha approvato nel mese di novembre l’avviso “Reti Territoriali per la Conciliazione tra i tempi di vita e di lavoro”. Con una dotazione finanziaria di circa 12 milioni di euro, a valere sul POR Calabria 14-20, il bando regionale ha l’obiettivo di sostenere l’occupazione femminile e di favorire lo sviluppo di Reti territoriali di conciliazione. A darne notizia è l'agenzia online secondowelfare.it.

Con questa azione, la Regione Calabria intende aumentare l’occupazione femminile, aumentare o consolidare la qualificazione dei servizi di cura socio-educativi rivolti ai bambini e a persone con limitazioni dell’autonomia e potenziare l’offerta dei servizi sanitari e sociosanitari territoriali, sostenendo l’accesso ai servizi, contribuendo alla promozione/realizzazione di Reti Territoriali di Conciliazione, quali presidi territoriali per tutelare e promuovere la conciliazione tra tempi di vita e di lavoro.

Le domande andranno presentate entro le ore 12 del 15 gennaio attraverso la piattaforma informatica regionale, previa procedura telematica di registrazione. Il procedimento prevede la valutazione da parte di apposita Commissione di valutazione e l’attribuzione di un punteggio di merito che determina la composizione di una graduatoria.

Potranno essere implementate azioni volte allo sviluppo e ala promozione delle Reti Territoriali di Conciliazione, in particolare: attivazione di sportelli territoriali di assistenza e supporto alla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro; attività di animazione e informazione sulle misure di conciliazione, sugli strumenti normativi di attuazione delle pari opportunità e per il contrasto delle discriminazioni; servizi di orientamento e semplificazione all’accesso ai servizi.

Altra area di intervento riguarda l’erogazione di Buoni Servizio per l’accesso ai servizi socio-educativi per la prima infanzia e l’adolescenza (tra 0-14 anni). Sono ammissibili: buoni Servizio per l’accesso ai servizi per la prima infanzia (0-3 anni) spendibili presso: nido e micro-nido d’infanzia; educatore/educatrice familiare; educatore/educatrice domiciliare; centri per i bambini e famiglie; spazi gioco per bambini; baby sitter;
buoni Servizio per l’accesso ai servizi per l’adolescenza (4-14 anni) spendibili presso centri diurni per bambini e adolescenti anche con disabilità; centri di aggregazione giovanile; centri per i bambini e famiglie, spazi gioco per bambini.

I Buoni Servizio per l’adolescenza sono spendibili anche in servizi di supporto quali: trasporto e accompagnamento per il figlio minore per attività post scolastiche fino a 14 anni di età e servizi di trasporto per cure; servizi preposti nell’ambito delle attività estive pre-post scuola.

La Rete potrà concedere incentivi a strutture/servizi già autorizzati relativi all’adozione di forme di erogazione flessibile come, per esempio, l’estensione degli orari di apertura, l’apertura in giorni festivi, in orari serali o on demand.

Destinatari delle azioni devono essere donne disoccupate, inoccupate e inattive oppure lavoratrici (comprese le lavoratrici autonome) con carichi di cura/assistenza di parenti e affini, sino al terzo grado, con un’età compresa tra 0 e 14 anni.

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