Avvenire di Calabria

Inaugurata a Palmi l’opera “Domina” di Mattia Trotta

Sita nella Villa comunale Mazzini, uno dei punti più panoramici dell'intera Costa Viola

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

L'idea è nata grazie all'impegno dei soci dell'Associazione Prometeus che opera sul territorio palmese

Una bellissima pagina della storia di Palmi è stata scritta sabato scorso dall’Associazione Prometeus, con l’inaugurazione dell’opera “Domina” di Mattia Trotta presso la Villa comunale Mazzini. Un potente tributo al Femminile. Un pregiato busto composto da fili di bronzo e ferro battuto, una scultura unica. Quasi un gioiello incastonato nell’angolo della Villa palmese, proprio di fronte allo splendido panorama della Costa Viola.



Un lavoro alacre e accurato dei soci Prometeus, guidati dal Presidente Saverio Petitto, finalizzato ancora una volta al bene comune, alla valorizzazione dei luoghi, ad arricchire il patrimonio culturale della città. Un grande plauso all’Associazione palmese da parte del Sindaco Giuseppe Ranuccio e dell’Assessore regionale Giuseppe Mattiani, e di tutte le autorità e gli ospiti che sono intervenuti alla cerimonia di inaugurazione.

L'opera Domina di Trotta

L’artista Trotta, con la sua grande maestria di “fabbro tessitore”, attraverso una combinazione di forme e materiali e un lungo lavoro durato mesi, è riuscito a creare un vero e proprio dialogo tra l’idea e la materia. Tra il corpo e la mente, tra l’interiorità e l’esteriorità. Mettendo in evidenza tutta la complessità della figura femminile. Rappresentandola non come un’entità statica, ma come un essere in movimento, in continua trasformazione.


PER APPROFONDIRE: A Molochio la tre giorni di confronto del Gus “Guido Puletti”


«Una icona della contemporaneità – così definita dal critico d’arte Giuseppe Livoti – che porta con sé storia, tradizione, mito. E un messaggio forte e urgente al mondo di oggi, che ha bisogno innanzitutto di risvegliare il Femminile insito in ognuno e in ogni cosa».

Articoli Correlati