
Domani in edicola: Nel ricordo di Papa Francesco, il magistero e l’eredità di un pontificato storico. Torna in edicola Avvenire di Calabria
Domani, domenica 27 aprile, torna in edicola e in parrocchia Avvenire di Calabria con un
di Tommaso Isernia* - Come direttore del dipartimento di ingegneria della informazione, delle infrastrutture e dell’energia sostenibile (Diies), posso affermare che il nostro è un ambiente estremamente vivace, i cui giovani ricercatori, impegnati sulle tecnologie di avanguardia, vogliono contribuire a costruire il futuro. Siamo circa quaranta docenti, dieci assegnisti di ricerca, quindici dottorandi, ed in più i tecnici e gli amministrativi, i bibliotecari, borsisti, tutti impegnati a pieno tempo con entusiasmo su attività di ricerca e didattica. Molte di queste posizioni sono pagate su fondi per la ricerca ottenuti dai ricercatori del dipartimento che hanno partecipato, con successo, a bandi competitivi nazionali ed internazionali, ed il nostro dottorato di ricerca ha attratto negli ultimi anni studenti provenienti dalla Russia, dall’Oman, e da diversi altri Paesi, C circostanze che testimoniano entrambe l’altissimo livello della ricerca condotta in dipartimento. Di fatto, fra tutte le strutture universitarie che si occupano in Italia di ingegneria dell’informazione (in altri termini: informatica, elettronica, telecomunicazioni eccetera) il Diies si colloca nel primo quartile come qualità della ricerca svolta (sedicesimi su 96 strutture secondo la valutazione della qualità della ricerca condotta periodicamente dal Ministero per l’università), con punte di eccellenza assoluta in ambito telecomunicazioni e sistemi di trasporto. È questa a mio giudizio una caratteristica estremamente importante, in quanto nelle buone università si presume che solo chi sia un buon ricercatore, aggiornato ed attivo sui recenti sviluppi della sua disciplina, possa essere un buon docente. E tale caratteristica è ancora più necessaria nell’ambito dell’ingegneria dell’informazione, dove i rapidissimi progressi in ambito informatico, elettronico, biomedico, della robotica rendono necessari una didattica sempre aggiornata. La qualità della formazione al Diies è del resto testimoniata dai dati occupazionali. Circa il 95% dei laureati magistrali in ingegneria elettronica o in ingegneria informatica e dei sistemi per le telecomunicazioni trova collocazione stabile entro un anno dalla laurea, e tale dato è non solo in linea con il dato nazionale, ma addirittura lievemente superiore alla media. Merito di tale circostanza sono anche i contatti con le aziende, presso cui gli studenti del Diies spesso svolgono periodi di tirocinio o le loro attività per la tesi di laurea, e la costante attenzione alle esigenze degli studenti stessi. Di fatto, la dimensione relativamente piccola delle nostre classi rispetto ad altre sedi più blasonate, e le caratteristiche di età e di entusiasmo dei nostri docenti rendono possibile un contatto diretto e frequente tra professori e studenti, il che non avviene certamente nelle grandi sedi. Ulteriore caratteristica del Diies è la sua disponibilità e capacità di mettersi al servizio del territorio e per la sua crescita. Di fatto, docenti sono stati designati nei tavoli di lavoro nazionali che determinano i futuri investimenti di ricerca in cybersecurity e nei sistemi per la difesa, ci sono collaborazioni con il Grande ospedale metropolitano, con l’Anas e molto altro ancora. Ed a questo si aggiunge la nascita di spin-off in ambito elettronica ed in ambito telecomunicazioni. Insomma, grandi capacità e grande fermento, c’è da esserne orgogliosi.
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Lo spettacolo è prodotto da Calabria dietro le quinte, in collaborazione con la compagnia Blu
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