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La Calabria punta a diventare un punto di riferimento per l’Intelligenza Artificiale con una proposta di legge firmata dal presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso e dai consiglieri Pierluigi Caputo e Giuseppe Gelardi. Il testo, già all’esame della prima Commissione, presieduta da Luciana De Francesco, ha coinvolto esperti del mondo accademico e aziendale, tra cui docenti delle Università Unical, Magna Graecia e Mediterranea, nonché rappresentanti di Unindustria Calabria, Digital Innovation Hub Calabria e delle principali aziende del settore.
Secondo Mancuso, la legge punta alla creazione di un Centro di competenza regionale che potrà diventare «un modello per un’Agenzia nazionale» e «porrà la Calabria all'avanguardia in Italia per la regolamentazione e lo sviluppo dell'IA». Uno degli elementi cardine della proposta è l’istituzione di un Registro regionale di soggetti affidabili che utilizzano sistemi di IA, come previsto dalla Conferenza delle Regioni del 20 dicembre 2023.
«L'iscrizione al Registro – spiega Mancuso – potrebbe rappresentare un riconoscimento della competenza e della qualità delle imprese che operano nel settore, rafforzando la loro immagine e credibilità presso clienti e partner».
Oltre al Registro, la legge prevede la nascita di un Ufficio regionale per l’IA, con il compito di «coordinare, monitorare, promuovere e controllare i sistemi di IA». L’auspicio di Mancuso è che questa iniziativa possa portare alla creazione di un’Agenzia nazionale per l’IA, che operi in sinergia con l’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID) e l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale.
La proposta di legge, come spiega Mancuso, nasce con l’obiettivo di «promuovere l'innovazione e lo sviluppo dell'IA in Calabria», in attesa di una normativa più definita a livello europeo e nazionale. «È importante – sottolinea il presidente del Consiglio regionale – che la Calabria, che ha necessità di ridurre i gap fra territori, non arrivi impreparata al termine dei lavori legislativi sull'AI Act europeo».
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Il testo, senza oneri per il bilancio regionale, punta a incentivare formazione, sviluppo e regolamentazione dell’IA, per sfruttarne le potenzialità nel mondo del lavoro e nella vita quotidiana. «La legge regionale – conclude Mancuso – prevede la promozione, lo sviluppo, la diffusione, l'incentivazione, la formazione, l'utilizzo, l'informazione e la regolamentazione dell'impiego di sistemi di IA nel territorio».
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