Avvenire di Calabria

La solidarietà di Libera: Gli imprenditori seguano l'esempio di Tramontana nel ribellarsi alla 'ndrangheta

Intimidazione Tramontana, vertice degli industriali col Questore

Redazione Web

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Le questioni legate alla sicurezza e alla legalità nel territorio reggino saranno al centro di un Consiglio direttivo straordinario convocato d’urgenza per domani, giovedì 23 novembre alle ore 10 da Confindustria Reggio Calabria nella propria sede (via del Torrione, 96).

L’iniziativa si pone fra i propri obiettivi principali quello di rilanciare tali problematiche anche alla luce dell’escalation di intimidazioni e minacce che sta interessando l’intera provincia reggina, rivolte a imprenditori, rappresentanti delle istituzioni, cittadini e professionisti come testimonia l’ultimo episodio, solo in ordine di tempo, che ha riguardato il presidente della Camera di Commercio, l’imprenditore Antonino Tramontana la cui azienda vinicola è stata fatta oggetto di un attentato incendiario.

All’incontro prenderà parte il Questore di Reggio Calabria, Raffaele Grassi per ribadire la necessità di un’azione energica di contrasto alla criminalità e individuare congiuntamente azioni ed interventi volti a garantire la sicurezza e la legalità nel territorio.

Libera: Gli imprenditori seguano l'esempio di Tramontana nel ribellarsi alla 'ndrangheta

Si sono consumati in questi giorni gli ennesimi atti intimidatori a Reggio Calabria. Ad essere presi di mira questa volta sono state l'azienda vinicola di Ninni Tramontana, presidente della Camera di Commercio, nonché il centro commerciale LIDL. Come coordinamento territoriale di Libera intendiamo esprimergli tutto il nostro sostegno e la nostra vicinanza ad entrambe le realtà commerciali, ai dirigenti aziendali ed ai lavoratori tutti. A Ninni Tramontana, siamo particolarmente vicini non solo per il suo impegno imprenditoriale ma anche per la carica istituzionale che ricopre. Ribadiamo la nostra ferma condanna nei confronti di questi atti intimidatori e di ogni altra forma di violenza e di sopruso, posti in essere da soggetti in cui purtroppo è ancora molto radicata la mentalità mafiosa e con essa la predisposizione a compiere atti criminali in totale dispregio non solo delle comuni regole di convivenza civile, ma altresì delle persone che scelgono il lavoro, il sacrificio e l’impegno per il servizio al bene comune. Qualsiasi forma di violenza criminale, manifesta da parte di chi la compie una totale assenza di umanità e di civiltà. Così come di recente condiviso con il Presidente Tramontana in una riunione presso la Camera di Commercio in presenza delle Associazioni di Categoria, in occasione della presentazione della campagna "ReggioLiberaReggio-la libertà non ha pizzo", ribadiamo che è arrivato il momento, per gli imprenditori, di opporsi decisamente alla ndrangheta, in qualunque forma vessatoria si esprima, e per i cittadini tutti e le istituzioni, di essere sempre più vicini, anche da "consumatori critici", a chi ha il coraggio di denunciare e di mettersi in rete.

 

 

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