
Tanti nuovi servizi educativi in programma a Locri Epizefiri
«Ancora una volta Locri Epizefiri si pone come punto di riferimento e di aggregazione per
Libera – associazioni nomi e numeri contro tutte le mafie, celebra la giornata in memoria di tutte le vittime innocenti delle mafie. La marcia di quest’anno si è svolta Locri. Il programma degli eventi che precedono la marcia vera e propria è intenso e fitto. La prestigiosa presenza, il 19 marzo, del Capo dello Stato è dovuta sia al fatto che egli stesso è un famigliare di una vittima sia perché, per la prima volta dalla sua nascita, la giornata del 21 Marzo è ufficialmente riconosciuta dalla Repubblica Italiana come “giornata nazionale della memoria e dell’impegno nel ricordo di tutte le vittime innocenti della criminalità mafiosa”. Nella mattinata di domenica, il Presidente Mattarella ha incontrato i famigliari delle vittime e i rappresentanti del variegato mondo associativo reggino. Il 21 marzo Locri si è trasformata: si è riempita di voci e colori di persone provenienti da tutta Italia: studenti, scout, insegnanti, lavoratori, semplici e liberi cittadini che scendono in piazza per ricordare le oltre 950 vittime. Una marcia che ogni anno è sempre più intensa, vissuta, partecipata, suggestiva: è emozionante vedere un lunghissimo corteo, composto da migliaia di cittadini, marciare in rigoroso silenzio con il solo sottofondo degli altoparlanti che scandiscono, uno a uno, i nomi delle vittime. Sensazioni belle e contrastanti che abbiamo chiesto di raccontarci a Domenica Diano, moglie di Francesco Giorgino, ucciso il 21 febbraio 1996 mentre si trovava all’interno della sua autofficina di Lazzaro: “Trovarmi nell’ennesima manifestazione come questa di Locri, vedere che non sono sola nel dolore che noi familiari ci portiamo dentro, che da quel tragico momento ha segnato la vita mia e dei miei figli. Trovarmi lì è un forte dolore, ma vedere che le istituzioni non ci abbiano abbandonati è già per noi un modo per combattere assieme che ci da speranza. Vedere il capo dello Stato Mattarella accanto a noi è rassicurante, anch’esso vive il dolore che noi familiari viviamo, vittima di una tragedia che ci ha segnati e travolti. Vedere accanto a noi il dottor Gratteri che quel giorno è intervenuto e che al vedermi dopo tanto tempo si ricordi di noi, vedere l’intervento del ministro della giustizia, della presidente della commissione parlamentare antimafia Rosi Bindi e quello di don Ciotti che, assieme a Libera, stanno facendo cosi tanto per dare giustizia a noi e sopratutto per la memoria di mio marito Giorgino Francesco”. Le stesse emozioni e sensazioni ce le racconta anche Marica, una giovane studentessa di Reggio Calabria: “ Il 21 marzo per me è un’occasione di incontro con tante persone che condividono gli stessi valori e soprattutto condividono l’importanza del ricordo di tutte le vittime innocenti affinché abbiano giustizia. Della marcia mi colpisce la presenza di persone di tutte le età dai bambini ai più anziani e il coinvolgimento di tutti, un coinvolgimento sincero e convinto”.
«Ancora una volta Locri Epizefiri si pone come punto di riferimento e di aggregazione per
L’attrice nello spettacolo racconta la lunga e prestigiosa carriera che l’ha portata a essere una
Un successo che passa da importanti collaborazioni e un approccio gestionale che vede la partecipazione