Avvenire di Calabria

L’immissione canonica del nuovo pastore che succede a monsignor Giorgio Costantino, guida spirituale della comunità del Gebbione per ben 14 anni

La parrocchia del Soccorso accoglie don Gaetano Galatti

Marisa Delfino *

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«Benedetto colui che viene nel nome del Signore, benedetto il Regno che viene». l rito di Immissione canonica di un nuovo parroco al quale il Vescovo affida una parrocchia, porzione di Chiesa, ha come sottofondo le parole del Vangelo secondo Marco: un popolo accoglie il suo nuovo pastore salutandolo come colui che viene inviato dal Signore come dono per la comunità. Così è stato sabato 10 ottobre nella parrocchia di Santa Maria del Divino Soccorso per la solenne Immissione canonica di don Gaetano Galatti che succede a monsignor Giorgio Costantino, guida della comunità dal 2006 fino ad oggi.
Accompagnato dall’Arcivescovo, padre Giuseppe Fiorini Morosini, don Gaetano ha fatto il suo ingresso accolto da tanti fedeli; purtroppo l’attuale emergenza sanitaria che stiamo vivendo non ha consentito a molti di partecipare; erano rappresentate comunità dove don Gaetano ha svolto il suo ministero pastorale: Sacro Cuore, Gallico Superiore, Vito.
L’Arcivescovo ha presieduto la Celebrazione Eucaristica, concelebranti don Gaetano, don Giorgio Costantino, i sacerdoti della Zona Sud e da tanti altri presbiteri. La Messa è stata animata dai canti del Coro parrocchiale “ Italia Campagna”. All’inizio della Messa, a nome di tutta la comunità, la signora Tiziana Pintus, segretaria del Consiglio Pastorale Parrocchiale, ha salutato il nuovo parroco ed ha ringraziato l’Arcivescovo per il dono del nuovo pastore.
Nel corso della sua omelia, padre Giuseppe richiamando il Vangelo del giorno ha sottolineato la missione del sacerdote e del parroco che è principalmente quella di annunziare il Regno; due le parole chiave richiamate più volte dall’Arcivescovo: successione e continuità nella trasmissione della Fede con la personalità e la creatività di ciascuno, nel rispetto della storia delle parrocchie e del loro cammino.
La Celebrazione Eucaristica è stata caratterizzata dai Riti esplicativi: l’aspersione del popolo, l’incensazione dell’altare, la solenne Professione di fede, il rinnovo delle promesse sacerdotali, la consegna della chiave del tabernacolo e la Reposizione delle Specie eucaristiche e, infine, l’Arcivescovo ha fatto posto a don Gaetano alla “Sede” dalla quale il nuovo parroco presiederà le Celebrazioni: un gesto ricco di significato sottolineato dai calorosi applausi di una assemblea attenta e partecipe. Al termine della Santa Messa, don Gaetano ha ringraziato l’Arcivescovo per la missione importante che gli ha affidato, ha ricordato con affetto le comunità dove ha finora svolto il suo ministero ed infine si è rivolto alla sua nuova comunità del Soccorso, alla quale lo lega un particolare vincolo di affetto sin da quando, negli anni giovanili della ricerca vocazionale, frequentava la parrocchia e si fermava spesso in preghiera nella Cappellina; per la vita di una parrocchia centrale è l’annuncio e l’ascolto della Parola che dà luce e sostegno al cammino; in un tempo complesso e difficile come quello in cui stiamo vivendo, forte deve essere il richiamo agli insegnamenti del Concilio Vaticano II, nello stile sinodale indicato da papa Francesco. La comunità, come segno di accoglienza, ha donato al suo nuovo parroco i paramenti sacri (camice e casula) che don Gaetano ha indossato per la Celebrazione EucaristicaDopo la Messa, nel campetto della parrocchia la comunità ha gioito con don Gaetano in un momento di fraternità e di festa. 

Ora, la parrocchia del Soccorso inizia un altro tratto del suo fecondo cammino con una nuova guida che sarà, citando il profeta Isaia «messaggero di lieti annunzi che annuncia la pace, messaggero di bene che annunzia la salvezza, che dice a Sion: regna il tuo Dio!».

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