La solidarietà di Reggio Non Tace a don Gianni Rigoli

Riceviamo e pubblichiamo la nota del Movimento Reggio Non Tace. È un attestato di solidarietà a don Gianni Rigoli, parroco di Varapodio, vittima un aggressione e di un'intimidazione.

Il 15 gennaio scorso il parroco della parrocchia di San Nicola e Santo Stefano di Varapodio, diocesi di Palmi-Oppido, don Gianni Rigoli è stato vittima di aggressione da parte di due persone (poi identificate) alla fine della santa Messa. Sabato 3 febbraio, mentre don Gianni celebrava l’Eucarestia, è stata presa di mira la sua auto le cui fiamme hanno raggiunto anche la canonica. Questa la triste cronaca di due episodi “ignobili” che hanno colpito don Gianni, la sua comunità, la diocesi, la chiesa e la società calabrese…

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‘Siamo tutti don Gianni’ e siamo pronti a gridarlo sui tetti, perché ogni gesto di violenza e di prevaricazione contro chi dedica la propria vita a servizio del dialogo e della riconciliazione non può, non deve trovarci disattenti, disgregati, indifferenti… Sappiamo bene che “l’indifferenza è il peso morto della storia”, sappiamo bene che “la globalizzazione dell’indifferenza ci rende insensibili alle grida degli altri”, ma ora più che mai occorre risvegliare le coscienze ed esporsi mettendosi a fianco di chi viene oppresso da quella mentalità, da quel comportamento che crea solo vittime senza generare nulla, perché si alimenta di paura, odio, morte…

“Siamo tutti don Gianni” e invitiamo tutti a dire no ogni giorno senza cedere al ricatto di chi vuole uccidere le relazioni basate sulla freschezza della libertà e la consistenza della responsabilità…

“Siamo tutti don Gianni” e desideriamo sognare una Calabria che non deve subire ingiustizie, che non piega le ginocchia, che non indietreggia di un passo per le intimidazioni di chi si illude di essere potente…

“Siamo tutti don Gianni”!!!