Scuola nazionale dell’amministrazione, al via i primi corsi a Reggio Calabria
Rivolti ai dipendenti della pubblica amministrazione, ecco quali saranno i corsi istituiti presso il polo formativo aperto lo scorso febbraio in riva allo Stretto
Incompiute e sprechi sono in netta antitesi con il “buon andamento” dell’azione amministrativa, di cui c’è traccia nella Costituzione italiana. La “geografia” dell’inerzia italiana è ampia, variegata, da Trento a Mazara del Vallo ci sono tutte o quasi le regioni italiane. Di “spending review”, ossia la rivisitazione della spesa pubblica al fine di ottimizzarla e renderla più aderente alle esigenze in corso, non si parla quasi, soprattutto “sotto elezioni”. Tuttavia qualcosa sembra muoversi, pur tra non poche difficoltà. A promuoverla è l’Agenzia del Demanio, che ha messo online 130 iniziative in corso per riqualificare le sedi degli uffici pubblici. “L’attuazione complessiva dei piani di razionalizzazione a cui l’Agenzia del Demanio lavora dal 2015 consentirà di raggiungere entro il 2021 un risparmio a regime di circa 200 milioni di euro l’anno. Il piano di investimenti per realizzare i lavori di riqualificazione degli uffici pubblici, per renderli più efficienti, ottimizzando spazi e costi, prevede di utilizzare nei prossimi 5 anni 1,2 miliardi, degli 1,4 già impegnati. Tra le operazioni più significative emergono i cosiddetti Federal Building, attualmente 34 in tutta Italia: grandi edifici, come ex-caserme o ex-carceri, che verranno riqualificati per realizzare, in un’unica sede, poli amministrativi in cui raggruppare gli uffici pubblici e accorpare così i servizi ai cittadini. Con il Federal Building, oltre ad utilizzare grandi spazi pubblici spesso non impiegati e in progressivo stato di degrado, si garantisce una significativa riduzione delle spese di gestione e della bolletta energetica.” C’è anche lo stivale d’Italia nei “130 piani di razionalizzazione”, con i seguenti otto interventi: gli uffici del ministero delle politiche agricole e del comparto giustizia ubicati in Cosenza, le sedi del ministero del lavoro ed Agenzia entrate di Crotone, le sedi della G di F. ed il nuovo polo del ministero della giustizia di Catanzaro, le sedi del ministero dell’interno e della prefettura di Vibo Valentia, il comparto giustizia e beni culturali siti in Reggio Calabria. Le operazioni di “FEDERAL BUILDING” in riva allo Stretto prevedono, tra l’altro: “la conclusione da parte del Comune di Reggio Calabria dei lavori di costruzione del Nuovo Palazzo di Giustizia con conseguente risparmio dei canoni attualmente corrisposti dagli uffici giudiziari per l’utilizzo di immobili di proprietà privata e l’utilizzo di altri due immobili confiscati già destinati al Ministero della Giustizia; per il comparto culturale, la rifunzionalizzazione di un immobile di proprietà dello Stato Ex Caserma Duca D’Aosta che verrà destinato a sede di uffici pubblici con conseguente risparmio dei canoni attualmente corrisposti per l’utilizzo di immobili di proprietà privata.”.
Rivolti ai dipendenti della pubblica amministrazione, ecco quali saranno i corsi istituiti presso il polo formativo aperto lo scorso febbraio in riva allo Stretto
La Regione ha sviluppato un software che sarà messo a disposizione di tutti gli enti, per simulazioni e analisi predittiva attraverso l’AI.
A soli tre mesi dalla firma del protocollo d’intesa, si avvia già ad essere operativa la sede reggina. Il vice presidente della Regione Princi: «Un’opportunità di crescita per la città e il sud Italia».