
Le tartarughe Caretta caretta invadono le spiagge italiane
«La prova concreta che la sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini può fare la differenza»
Sulla spiaggia di Brancaleone, gli ultimi raggi di sole dal sapore estivo salutano Queen, grazie ai volontari del Centro Recupero Tartarughe Marine. «Questa femmina sub-adulta di Caretta caretta del peso di 25 kg era rimasta vittima di un amo da pesca, ingoiato assieme all’esca (un calamaro) in un tipico “palangrese”, sistema di lenze e ami usato per catturare tonni e pesci spada ma di cui restano vittime accidentali anche tante altre specie, tra cui tartarughe, squali, mante, delfini e altri cetacei» spiegano i volontari.
«La prova concreta che la sinergia tra istituzioni, associazioni e cittadini può fare la differenza»
Un luogo reso suggestivo grazie anche all’ausilio dell’attivissima Pro-Loco di Brancaleone Appuntamento con la letteratura
I riconoscimenti di Legambiente nell’ambito della presentazione del progetto “Life Turtlenest”.