«Un fenomeno che mi colpisce e preoccupa è il radicalizzarsi di fenomeni di razzismo e nazismo tra i minori. Si tratta di un fenomeno molto diffuso. Secondo alcune indagini sono sempre più frequenti casi in cui da alcune chat emergono conversazioni tra minori che parlano di possibili contaminazioni della razza e utilizzano altri termini razzisti molto pesanti. Ci sono indagini, inoltre, di ragazzi seguaci di Incel (celibi involontari)». Lo ha detto, riporta l'agenzia Dire, il capo della Polizia Lamberto Giannini in audizione in commissione Affari costituzionali alla Camera.
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Il capo della Polizia è anche intervenuto sul tema della detenzione di video violenti, chiedendo di equipararla a quella di materiale pedopornografico: «Non riesco a comprendere come possa essere motivo di studio o di conoscenza la detenzione di filmati di minori costretti ad uccidere o di decapitazioni o di madri di tre bambini che vengono messi al muro e fucilati. Su questo penso si debba fare una riflessione – ha proseguito Giannini – per far sì che valga lo stesso principio della detenzione di materiale pedopornografico che costituisce reato».