«Questa riforma è necessaria». Non ha dubbi Nico D'Ascola, presidente della commissione Giustizia del Senato. Avvocato e docente universitario reggino, D'Ascola è stato investito dai reclami di Reggio Calabria, con a capo l'arcivescovo Fiorini Morosini in una sua intervista su Avvenire, circa la possibilità di un declassamento della sede nella città dello Stretto da nazionale a periferica. «È vero – ammette - che al Senato è stato votato un emendamento che pone sullo stesso piano tutte le sedi secondarie dell'Agenzia dei beni confiscati». A Palazzo Madama, però, si è registrata una battuta d'arresto.
Un fatto non casuale, come spiega D'Ascola domani dalle colonne di Avvenire.