Il Liceo Gulli continua il percorso alternativo della "Settimana dello studente"
“Dove non c’è armonia non c’è pace, dove c’è disordine non c’è rispetto per la dignità umana”. Questo il titolo dell’incontro tenutosi nella Sala Versace del CeDir che ha visto protagonisti circa 600 ragazzi delle seconde e terze classi dell’Istituto delle Scienze Umane “Tommaso Gulli”. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito della “Settimana dello studente” in programma fino al prossimo mercoledì 14 febbraio.
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Giorni in cui gli schemi della didattica ordinaria vengono temporaneamente sostituiti con attività alternative. Convegni, uscite sul territorio, tornei sportivi e manifestazioni cinematografiche. Una scelta che vuole andare incontro alle esigenze formative ed espressive degli studenti, nei diversi ambiti della cultura contemporanea.
Dunque non solo un momento di crescita culturale, ma soprattutto uno spazio di formazione sociale e del senso civico.
Nell’appuntamento di ieri il focus è stato posto proprio sugli attuali conflitti in atto nel mondo ed in particolare quelli ai confini dell’Europa e in Medioriente. Proprio da qui, in diretta da Gerusalemme, è intervenuto don Valerio Chiovaro che ha raccontato la sua esperienza. Una narrazione fatta di scelte e impegno «quello di essere cristiani» nel portare sempre la speranza. A quanti ogni giorno affrontano la paura delle bombe e della violenza del conflitto.
Da uno scenario di guerra al quotidiano di ciascuno. Gli interventi dei relatori, passando da diritti dei minori alla filosofia antica, al rispetto dell’ambiente oggi minacciato, hanno visto una linea comune. Così le parole della professoressa Amalia Di Landro, della professoressa Laura Marchetti e della dottoressa Domenica Sorrenti.
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L’uomo, come singolo individuo è chiamato alla responsabilità di trovare la propria armonia interna per riportarla all’esterno nel contesto in cui vive. Impossibile pensare che la Pace si costruisca su un terreno fatto di ambiguità e mancanza di serenità. L’armonia dunque quale chiave di lettura per il futuro. Ne è convinto don Paolo Ielo, referente di cittadinanza attiva e legalità per questi studenti che nel suo intervento ha voluto ringraziare il Dirigente scolastico Francesco Praticò che «ha fortemente voluto questo percorso alternativo per i ragazzi».
La presentazione a Palazzo Alvaro: «L’intento è istituzionalizzare la giornata attraverso iniziative che possano alzare l’attenzione sul territorio».
L’iniziativa promossa da Save the Children ha portato alla sigla di un patto tra Amministrazione comunale e studenti di quattro istituti comprensivi per risolvere numerose problematiche sollevate dai giovani cittadini.
La presidente Macheda racconta la genesi della cooperativa che ha offerto lavoro e impiego ad alcuni giovani di Armo.
