Avvenire di Calabria

«Giustizia e Pace» vara un’équipe formata da giovani: vi prenderà parte una rappresentante diocesana di Reggio

Lavoro di squadra contro le guerre

Stefania Laganà

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Per animare sui temi della Giustizia, Pace e cura del creato in un’ottica di ecologia integrale, è nata l’Equipe Giovani nazionale che affiancherà a titolo volontario l’impegno dell’Ufficio nazionale per i problemi sociali e il lavoro. L’idea di creare una Equipe Giovani Giustizia e Pace nazionale nasce da un percorso iniziato nell’Aprile 2016 ad Ostuni al secondo “corso campi aperti” dove giovani provenienti da varie diocesi d’Italia nella veste di collaboratori degli Uffici diocesani hanno potuto vivere insieme una profonda riflessione su temi sociali di grande importanza focalizzandosi sulla Dottrina Sociale della Chiesa.
Da questa esperienza è pervenuto l’invito alle diocesi di selezionare giovani a cui proporre la partecipazione a due workshop promossi dalla Maximilian Kolbe Foundation e da Renovabis che si sarebbero tenuti ad Auschwitz ed in Bosnia Herzegovina. Alla chiamata rispondono Giuseppina Tripodi e Marco Piani che si recano in Polonia ed Antonio Farnese e Marco Moro che si recano in Bosnia ed Erzegovina.
L’esperienza fatta dai delegati sulla crudeltà della guerra e la straordinaria efficacia che i processi di pace animati da senso di giustizia riescono a produrre, è stata presentata alla Consulta Nazionale di Pastorale Sociale a Roma il 18 Novembre 2016 , e da qui è nata l’Equipe Giovani Giustizia e Pace nazionale composta da Tripodi Giuseppina della Diocesi di Reggio–Bova, Francese Antonio della Diocesi di Nocera –Sarno e Marco Moro della diocesi di Anagni–Alatri . L’èquipe nel 2017 inizierà gradualmente a collaborare con l’Ufficio e Nazionale per i problemi sociali e il lavoro e spera inoltre di avviare un circolo virtuoso per cui in ogni ufficio diocesano di PSL ci siano giovaniche si occuperanno dei temi propri di questa realtà nazionale, europea, ed internazionale coordinati dall’equipe nazionale.
A parere dei ragazzi attualmente coinvolti nel progetto, in un clima di continuo conflitto tra popoli , etnie e tra persone appartenenti alle stesse comunità, risulta essere urgente la nostra riflessione ed il nostro intervento nelle realtà in cui viviamo.
La prima idea cui la costituita èquipe sta lavorando sarebbe quella di creare un workshop in Italia, dove affrontare i temi della conflittualità, della giustizia e della pace, al fine di formare la coscienze per incidere , con prassi operative concrete, nei territori su cui le nostre diocesi operano.

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