Avvenire di Calabria

È il forte allarme del capo della Polizia, Franco Gabrielli che cita i dati dell'Unical

«L’azzardo è il grande eldorado della criminalità organizzata»

Redazione Web

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L’azzardo «è l’eldorado della criminalità organizzata». È il forte allarme del capo della Polizia, Franco Gabrielli. «Cito due dati – spiega parlando all’Università della Calabria al convegno organizzato dalla Questura di Cosenza sul tema 'Ludopatia: prevenzione e sicurezza sociale' – perché si comprenda di cosa stiamo parlando: nel 2016, solo in Italia, la filiera dei giochi ha fatturato oltre 90 miliardi di euro mentre una ricerca di Europol ha valutato che il fatturato legato allo spaccio di sostanze stupefacente, in tutta Europa, è di 26 miliardi. Quindi capirete quale sia l’appeal di questo fenomeno, che ha ricadute sociali, economiche e personali. È un fenomeno da monitorare e seguire». Perché, aggiunge, «la ludopatia non attiene solo a problematiche patologiche, ma è l’ennesimo territorio nel quale le organizzazioni criminali possono far valere il loro peso e raccogliere illecitamente profitti». E un allarme arriva anche dal procuratore di Cosenza, Mario Spagnuolo. «Nelle scommesse online non abbiamo più intermediazione del soggetto fisico e di fronte a questo alziamo le mani. Le nostre capacità di intervento sono limitate. Auspico – è l’appello del magistrato – che prima o poi qualcuno regolamenti anche il web». Anche perché ci sono elementi che preoccupano. «Attualmente il gioco italiano viene spesso veicolato da società che hanno sede a Malta, Panama e Gibilterra», inoltre «a Cosenza abbiamo un numero elevato di sale gioco concentrate in pochi soggetti, ci stiamo lavorando». La denuncia del procuratore viene confermata dall’ultimo aggiornamento della 'black list' dei Monopoli di Stato con l’elenco dei siti non autorizzati alla raccolta di gioco in Italia. Quelli oscurati sono arrivati a 6.422, con un incremento di 41 rispetto alla rilevazione di un mese fa. Si tratta di siti gestiti da società internazionali che non hanno concessioni nel nostro Paese.

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