Avvenire di Calabria

Parla l'assessore alle politiche comunitarie del Comune di Reggio Calabria

Le chance offerte dall’Ue possono cambiare il volto della città

Redazione Web

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di Giuseppe Marino - Da due anni vivo il servizio di assessore alle Politiche comunitarie per la città di Reggio. Da subito ho compreso le potenzialità e la complessità di questo ruolo, iniziando ad operare su più fronti: favorire la partecipazione civica, vivere il confronto con altre città europee, ospitare iniziative europee in città, aprire l’assessorato al contributo dell’università e degli istituti scolastici. Queste sono tutte iniziative utili per costruire un modello di governance delle politiche europee basato sul confronto e sulla partecipazione.
Dopo aver studiato le realtà europee capaci di rendere i finanziamenti comunitari volano dello sviluppo in territori prima depressi, abbiamo iniziato recuperando finanziamenti della passata programmazione (2007/13) che sarebbero rimasti inutilizzati, e li abbiamo portati avanti rendendoli cantieri ed opere pubbliche, alcune già fruibili. Alcuni di questi progetti, ancora non appaltati, sono stati mantenuti in finanziamento e potranno essere presto cantierati grazie all’autorevolezza politica di un’amministrazione capace di spendere le risorse superando i mille ostacoli burocratici che oggi rischiano di bloccare le azioni di rinascita.
Contemporaneamente, abbiamo iniziato a programmare la spesa dei fondi europei sul medio periodo 2020-2022: Pon metro (85 milioni di euro) e Por Calabria (40 milioni asse città).
Oggi l’Amministrazione comunale è pronta ad avviare gli interventi già programmati sugli assi dell’inclusione sociale, della mobilità, dell’efficientamento energetico, delle smart city.
Risultano già programmati e finanziati i seguenti progetti: housing sociale da realizzare su beni confiscati alla ’ndrangheta, per garantire il diritto alla casa alle famiglie meno abbienti; riapertura dei Ricoveri riuniti come centro per gli anziani; il centro di eccellenza per i bambini autistici; il centro per il «dopo di noi» a favore dei disabili soli.
Reggio sarà trasformata anche rispetto alla mobilità ed ai trasporti: attorno all’imprescindibile e strategico asse porto turistico-Aeroporto dello Stretto, abbiamo previsto un importante investimento per realizzare finalmente in città un sistema di Its (Intelligence Trasport Sistem) per gestire in maniera efficiente tutti i mezzi di trasporto cittadini; abbiamo previsto il rinnovo della flotta degli autobus dell’Atam. È stata finanziata con 100 milioni di euro la metropolitana cittadina, il rifacimento degli impianti di illuminazione pubblica e l’efficientamento energetico degli edifici comunali.
Questi sono soltanto alcuni degli interventi programmati e finanziati in due anni di servizio e tali risultati non erano affatto scontati.
Adesso abbiamo davanti altri tre anni, non sarà facile, ma continueremo a crederci con la consapevolezza che per trasformare un territorio non bastano le risorse, ma serve soprattutto un tessuto sociale, culturale ed economico degno di una grande sfida. Serve una generazione “nuova” nello spirito, nella mentalità, nelle reali competenze.
Avverto la responsabilità di sostenere un simile processo di cambiamento, soprattutto offrendo opportunità e strumenti ai nostri giovani.
Per questo motivo ho deciso di aprire le porte dell’assessorato alle scuole ed all’università, avviando percorsi di scambio culturale con altre città europee, investendo sulla formazione e sulla ricerca. Lo sportello «Europe Direct RC» vuole divenire uno strumento per i giovani desiderosi di confrontarsi con l’Europa.
I ragazzi rispondono con entusiasmo, mi auguro che la loro capacità di sperare in percorsi nuovi possa contaminare positivamente una città che deve ricominciare a sognare e rimboccandosi le maniche con dignità e serietà.

* assessore alle Politiche comunitarie

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