
Il protocollo "Liberi di Scegliere" avviato dal Tribunale per i Minorenni di Reggio Calabria si propone il recupero sociale dei minori appartenenti a famiglie di 'ndrangheta ed alle donne che vogliono rompere con i clan. La sperimentazione ha finora interessato circa quaranta minori per i quali è stato previsto un progetto personalizzato che ha coinvolto le più importanti organizzazioni che in Italia operano nel campo della legalità e del recupero sociale dei minori a rischio ed in particolare l’associazione Libera. Organismi che si sono fatti carico di tutti quei minori per i quali l’Autorità giudiziaria ha ritenuto opportuno il loro allontanamento dal contesto familiare e sociale ed il loro inserimento in comunità, centri, famiglie affidatarie delle regioni del centro Nord. L’incontro programmato vuole essere un’occasione di socializzazione del lavoro svolto dal Tribunale per i Minorenni, di individuazione delle criticità e dei possibili spazi di miglioramento attraverso il coinvolgimento delle agenzie educative del territorio reggino. I partecipanti al laboratorio saranno espressione di questi mondi ai quali sarà richiesto un contributo di idee e di proposte a partire dal loro vissuto esperienziali. soprattutto su alcuni spazi che il protocollo Liberi di scegliere ha previsto per il mondo della scuola, dell’associazionismo educativo e della cooperazione sui temi del sostegno e dell’accompagnamento del minore all’interno della sua famiglia di origine.
Su questo tema si terrà un incontro formativo promosso dal Centro Comunitario Agape e dalla Camera minorile di Reggio Calabria, il prossimo 9 novembre dalle 18.30 presso la sede di via Pellicano, a cui parteciperanno Giuseppe Marino della Camera Minorile reggina e Giuseppina Latella, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria.