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«L'intervento del governo sulle liste d'attesa nella sanità è positivo. Sono certo che le misure messe in campo dal ministro Orazio Schillaci daranno i propri frutti. Finalmente si ha il coraggio di prendere di petto questo argomento e di cercare rimedi per superarlo». Così Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria, commissario regionale del governo per la sanità e vice segretario nazionale di Forza Italia, all'ANSA.
«Il decreto legge approvato ieri - ha aggiunto Occhiuto - conferma la bontà del lavoro che in Calabria abbiamo intrapreso già da mesi per tentare di garantire ai cittadini il diritto di usufruire in tempi certi e normali delle visite specialistiche».
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«Nella nostra regione - sottolinea Occhiuto - abbiamo già lanciato nello scorso mese di agosto il Centro unico di prenotazione regionale, anche online e su App, e già da parecchie settimane le nostre Aziende sanitarie provinciali e le nostre Aziende ospedaliere aprono i loro presidi sanitari e ospedalieri il sabato e la domenica con l'obiettivo di smaltire il più velocemente possibile le liste d'attesa».
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«Azioni che il governo caldeggia e incentiva e che la Calabria ha in qualche modo anticipato. Così come abbiamo già previsto, altro punto sul quale è intervenuto l'esecutivo, il coinvolgimento dei privati accreditati affinché inseriscano nel Cup regionale le loro agende, con le rispettive disponibilità per le visite specialistiche».
«È chiaro che il lavoro da fare per smaltire le liste d'attesa - ha concluso il presidente Occhiuto - è appena iniziato, tanto nella nostra regione quanto a livello nazionale. Ma finalmente, dopo anni di immobilismo, abbiamo un governo nazionale che prova a costruire una strategia per risolvere un problema che ha radici decennali. Fanno sorridere, comunque, le polemiche delle opposizioni che in tanti anni a Palazzo Chigi non hanno mai affrontato questo spinoso tema e che adesso contrappongono ai primi fatti solo chiacchiere inutili e polemiche sterili».
Il governo ha dato il via libera al decreto legge e al disegno di legge per l'abbattimento delle liste di attese. Cosa prevede la strategia di Palazzo Chigi? Innanzitutto, un Cup unico regionale o infraregionale, il monitoraggio sulle liste d'attesa affidato all'Agenas, un ispettorato generale di controllo sull'assistenza sanitaria. E poi ancora l'introduzione di visite ed esami il sabato e la domenica.
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Nel piano del governo, inoltre, è previsto un registro nazionale delle segnalazioni dei cittadini sui disservizi, l’aumento delle tariffe orarie del 20% per il personale che dovrà prestare servizi aggiuntivi contro le liste d'attesa con una tassazione ridotta al 15% e 100 milioni di euro per avvalersi di specialisti ambulatoriali interni per recuperare le liste d' attesa. Nessun taglio alle prestazioni, ma classi di priorità verranno indicate dal medico nella richiesta di visita o esami.
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