Avvenire di Calabria

Ha portato nella Locride lo spirito di don Bosco tra i tanti ragazzi incontrati durante il cammino

Locri piange il sacerdote salesiano don Sergio Chistè

Tra le varie opere anche la fondazione di una chiesa a Gerace, quella nella frazione di Merici

di Redazione Web

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Il sacerdote salesiano don Sergio Chistè è tornato alla casa del Padre. Ha portato nella Locride lo spirito di don Bosco tra i tanti ragazzi incontrati durante il cammino.

Don Sergio Chistè

Nel giorno di Tutti i Santi, giunge la notizia del ritorno alla casa del Padre di don Sergio Chistè. Figlio di don Bosco, don Sergio ha portato avanti con entusiasmo e generosità la missione di pastore e fratello della gente della Locride. Ha soprattutto fatto suo il progetto pastorale che portò i Salesiani di don Bosco a Locri e ne divenne l’interprete più fedele, dando continuità alla missione salesiana in questa diocesi e nella città di Locri in particolare.


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Monsignor Francesco Oliva, vescovo di Locri-Gerace, sottolinea che «il suo ministero è stato molteplice, solerte, preparato, ricco e fecondo, mai improvvisato, sempre frutto di riflessione acuta e di profonda preghiera. È stato innanzitutto un uomo e un presbitero dell’ascolto; dell’ascolto del territorio, della società locridea, della sua complessità e delle sue peculiarità, grazie all’ascolto delle persone, nella confessione e nella preziosissima attività di direzione spirituale di laici, presbiteri e religiose. A queste due attività, è stato costantemente fedele fino a quando la sua solute glielo ha consentito».

La biografia

Don Sergio, nato a Madruzzo (TN) il 3 luglio del 1924 e ordinato presbitero a Torino il 2 luglio del 1951, si è speso in prima persona per fondare e organizzare, sistematicamente e sapientemente, l’opera catechetica in diocesi, continuando a collaborare anche con i diversi sacerdoti nell’ufficio catechistico e contribuendo significativamente alla svolta della catechesi in stile catecumenale fino alla progettazione e stesura del Cammino Emmaus. Ha speso le sue migliori energie nella Scuola diocesana per i ministeri istituiti e il diaconato permanente e l’Istituto superiore di Scienze religiose. All’edificazione delle pietre vive aggiunse anche l’edificazione materiale fondando la chiesa di Merici, nel territorio comunale di Gerace.


PER APPROFONDIRE: Don Bosco, Salesiani: «Fratellanza spalanca il cuore dei giovani»


Monsignor Oliva ha aggiunto, inoltre: “La sua scomparsa ci porta a rendere grazie al Signore per questo sacerdote salesiano di lungo corso e per la benemerita opera pastorale, specie tra i giovani e nelle attività oratoriali, che la famiglia Salesiana svolge da anni in questa terra, come scelta missionaria di impegno nella formazione e nella crescita umana e spirituale della popolazione della Locride”.

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