
Limbadi, il 6 maggio si illumina per Maria Chindamo: memoria viva contro la ‘ndrangheta
Nel nono anniversario della scomparsa di Maria Chindamo, il luogo del delitto si trasforma in
"Da credente ringrazio Dio. Questa vicenda mi ha creato un grande dolore. A mio figlio, quando il Covid mi ha costretto al ricovero, ho detto che se mi fosse capitato qualcosa di grave avrebbe dovuto difendermi fino in fondo, perché con questa storia non avevo nulla a che vedere. E oggi sono soddisfatto dall'esclusione del mio nome dalla richiesta di rinvio a giudizio. E un motivo di grande soddisfazione". A dirlo all'AdnKronos è l'ex segretario nazionale dell'Udc, Lorenzo Cesa, commentando lo stralcio della sua posizione, nella richiesta di rinvio a giudizio, da parte della Dda di Catanzaro nell'ambito dell'inchiesta 'Basso profilo'.
"Finire la mia vita politica infangato come persone legata alla 'ndrangheta sarebbe stato triste - aggiunge Cesa -, sono molto contento. Evidentemente i magistrati hanno letto meglio le carte, assumendo questa decisione per me vitale dal punto di vista morale, per la mia famiglia, innanzitutto, e anche per quello che rappresento per questa piccola comunità che è l'Udc".
"Fin dall'inizio - conclude Cesa - mi sono dichiarato estraneo a questa vicenda, ero coinvolto in qualcosa che non mi apparteneva. Io ho sempre avuto la massima attenzione ogni volta che sono venuto in Calabria, così come in altri luoghi. Il mondo della 'ndrangheta l'ho sempre contrastato".
Nel nono anniversario della scomparsa di Maria Chindamo, il luogo del delitto si trasforma in
Il Consiglio dei ministri, su proposta del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha deliberato lo scioglimento
Il presidente dell’assemblea regionale Mancuso: «Dobbiamo diffondere tra le nuove generazioni la consapevolezza che la lotta alla criminalità è la chiave per costruire un futuro migliore».
Tags: NdranghetaUdc