Avvenire di Calabria

Alla battute finali un interessante progetto che ha visto il coinvolgimento della Caritas diocesana e dell'Istituto San Vincenzo de' Paoli

Macramè, i giovani si impegnano sui temi della cittadinanza

Redazione Web

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I giovani vanno sempre ascoltati. Le loro proposte, le loro visioni del mondo. Perché i giovani guardano il mondo che li circonda, lo interpretano, e ne sanno immaginare uno migliore. Lo hanno dimostrato i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato al Progetto Macramè che, attraverso un intenso programma di azioni di formazione al volontariato sul territorio, ha permesso loro di partecipare attivamente alla vita civile della città di Reggio Calabria.
Tante le idee e le proposte che sono state presentate durante l’incontro dal titolo “Macramè in città: i giovani dell’impegno e della cittadinanza”, che si è svolto giovedì 16 marzo presso la sala conferenze di Palazzo San Giorgio, tra i giovani di Macramè e le istituzioni. Al tavolo Saverio Anghelone, assessore alle politiche giovanili del Comune di Reggio Calabria, Marcantonio Malara, presidente della Commissione Politiche Giovanili del Comune, Giuggi Palmenta, commissaria e referente per il Progetto Macramè e Bruno Demasi, dirigente scolastico del Campus Scolastico “San Vincenzo de’ Paoli”.
Al centro del dibattito il rapporto fra ambiente, patrimonio culturale, volontariato, cooperazione internazionale e partecipazione. Tutte tematiche affrontate dai giovani durante il percorso di formazione avviato con il Progetto Macramè, finanziato dalla “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale” nell’ambito del “Piano Azione Coesione – Giovani no profit”.
Con “Macramè in città” l’attenzione è stata indirizzata principalmente verso il tema della cittadinanza attiva. I ragazzi si sono ritrovati alle 16.00 in piazza Italia per condividere, con una piccola ma significativa manifestazione, la loro idea di cittadinanza attiva con messaggi sul tema consegnati ai loro concittadini. L’incontro a palazzo San Giorgio, invece, è stata un’ottima occasione per ripercorrere le tappe salienti del percorso di formazione del Progetto Macramè con testimonianze dirette e proposte concrete. In tanti hanno preso la parola.
Al centro di numerosi interventi il racconto dell’esperienza che 21 ragazzi, accompagnati dai formatori di Macramè hanno vissuto nel mese di febbraio ad Atene per formarsi alla cooperazione internazionale e conoscere da vicino la realtà di accoglienza e solidarietà con cui collabora anche la Caritas di Reggio Calabria, prestando servizio presso la “Neos Kosmos Social House”. I giovani hanno raccontato degli incontri con la comunità siriana e con quella armena, con i senzatetto a cui hanno portato un pasto caldo ed un sorriso, e con le migliaia di profughi ad Hellinikon, vecchio aeroporto internazionale di Atene. Esperienze queste che hanno lasciato un segno indelebile – come gli stessi ragazzi hanno raccontato – e che hanno orientato il loro sguardo verso una politica di accoglienza e di partecipazione civile.
«Solo insieme si va lontano – dice una studentessa del “San Vincenzo de’ Paoli” – siamo qui per partecipare ad una città più accogliente». Una volontà di agire che interessa anche le istituzioni che, durante l’incontro, si sono disponibili ad ascoltare le proposte dei ragazzi. «Mettendo insieme le energie si possono trovare soluzioni possibili – dichiara Anghelone -, non dimenticando che lo sviluppo deve passare dalla creazione di occupazione per frenare la fuga di cervelli». Un invito ai giovani delle scuole reggine a restare in questo territorio per provare, insieme, a migliorarlo.
Grande disponibilità poi è stata dimostrata dal presidente Malara «Come Commissione – dichiara – abbiamo potere di proposta. Invito gli studenti ad elaborate una o più proposte e condividerle con noi. A quel punto si potranno presentare alla giunta comunale rendere possibile l’attuazione della vostra idea». Gli fa eco Giuggi Palmenta, ribadendo «l’importanza del fare, dell’agire» per far sì che l’entusiasmo che i ragazzi hanno dimostrato nel corso del Progetto Macramè non si spenga, ma che diventi un ulteriore occasione di partecipazione attiva.
«Voi siete dei pionieri – dice il dirigente Demasi ai ragazzi –, avete partecipato ad un progetto di formazione alla cittadinanza, che come istituto abbiamo avuto la fortuna di poter condividere, importantissimo. Perché è proprio grazie ai progetti come Macramè che la cittadinanza si rende possibile, senza percorsi di questo tipo non c’è scuola e non c’è democrazia». Il Progetto Macramè si avvia alla sua conclusione, che si terrà sabato 18 marzo, con il convegno finale dal titolo “Il tessuto della solidarietà. #NarrazioneMacramè”, alle ore 10.00 presso il Campus Scolastico “San Vincenzo de’ Paoli”.

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