
Il segreto di Francesco. La riflessione dell’arcivescovo Morrone sul Papa venuto «dalla fine del mondo»
Un momento di intensa comunione ecclesiale ha riunito la comunità diocesana di Reggio Calabria –
Oggi pomeriggio alle 15 in Duomo tutto era pronto per accompagnare la Patrona all'Eremo, ma le condizioni climatiche erano proibitive. Per questo motivo l'arcivescovo Fortunato Morrone ha deciso di posticipare la processione di rientro della Madonna della Consolazione.
Come già accaduto molte volte in passato, anche quest'anno la presenza del quadro della Madonna della Consolazione nel Duomo di Reggio Calabria sarà prolungata di una settimana. Infatti, la processione del rientro della Patrona all'eremo è stata rinviata a domenica 4 dicembre, a pochi giorni dalla Solennità dell'Immacolata concezione.
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Già le previsioni del tempo risultavano proibitive, poi ieri pomeriggio la Protezione civile - a conferma delle indicazioni climatiche - ha diramato per la giornata di oggi un'allerta meteo di colore arancione. La decisione definitiva dell'arcivescovo, quindi, è stata comunicata poco fa in Cattedrale, quando è stata constata l'effettiva impossibilità di svolgimento della processione.
Il rientro all'Eremo, la grande attesa dei fedeli
L’Effigie, collocata sulla rinnovata Vara, alla sua terza uscita pubblica dopo il recente restauro (le precedenti sono state in occasione delle processioni settembrine del sabato e del martedì), sarà trasportata a spalla dai portatori, accompagnata, lungo il tragitto, dai cori e dalle preghiere dei fedeli che, si preannuncia, si ritroveranno numerosi anche domenica 4 dicembre. Sarà un momento diverso da quello vissuto in occasione dei festeggiamenti patronali che prendono il via il secondo sabato di settembre. Ma a cui il popolo reggino partecipa con rinnovata emozione, testimoniata dallo stesso grande abbraccio filiale alla Madre.
Il trasferimento della venerata Effigie della Consolatrice avverrà domenica 4 pomeriggio: alle 15.30 circa il Quadro lascerà la Basilica Cattedrale alla volta dell’Eremo.
Sistemata nella sua cornice d’argento l’immagine della Consolatrice attraverserà, a ritroso, le vie cittadine, accompagnata dalla fiumana di fedeli e dal clero guidato dal vescovo che precederà la processione. Lungo il tragitto, il Quadro ripeterà più o meno le analoghe soste effettuate durante le processioni settembrine, fino a quando giungerà a Piazza del Popolo per la volata fino a piazzetta della Consegna. Qui, l’arcivescovo Morrone riaffiderà ai padri cappuccini dell’Eremo, custodi del venerato Quadro, la sacra Effigie della Consolatrice.
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Avrà inizio così la “risalita” vera e propria lungo le vie Cardinale Portanova, Monsignor Italo Calabrò ed Eremo Santuario. Anche durante quest’ultimo tragitto, il più difficoltoso perché in salita, la Vara farà delle brevi soste dinnanzi a Palazzo Campanella, la “casa” dei calabresi sede del Consiglio regionale, ma anche all’altezza dei luoghi della sofferenza: gli Ospedali Riuniti, il Policlinico “Madonna della Consolazione”, la Casa di riposo comunale, e l’Istituto ortopedico “Faggiana”. Domenica prossima, all’arrivo all’Eremo, il Ministro provinciale dei Frati Cappuccini di Calabria, fra Pietro Ammendola presiederà una Santa Messa per celebrare il “ritorno” della Madre.
Il quadro della Madonna della Consolazione rimarrà esposto all'Eremo fino al 9 settembre 2023, quando l'effigie sarà nuovamente trasferita in Duomo.
Un momento di intensa comunione ecclesiale ha riunito la comunità diocesana di Reggio Calabria –
Ecco la puntata di oggi del percorso Podcast intrapreso dall’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Da questa pagina è possibile ascoltare il Podcast senza installare alcuna App sul proprio smartphone.
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