Calabria, diventa realtà la premialità per le imprese che resistono alla ‘ndrangheta
L’annuncio del presidente della commissione regionale anti-‘ndrangheta Pietro Molinaro: «Oltre al valore simbolico, adesso anche valenza concreta».
Sequestro di persona "lampo" a San Lorenzo (Reggio Calabria). Un imprenditore, Pasquale Russo, è stato prima speronato quando era a bordo della sua automobile, poi prelevato dalla vettura e condotto in una zona isolata - secondo quanto ricostruito dagli inquirenti - per essere malmenato. Dopo poche ore è stato rilasciato. La vittima è il fratello del sindaco della cittadina reggina, Bernardo Russo. I due germani hanno denunciato, nell'operazione "Nexum", gli apici della famiglia di 'ndrangheta dei Paviglianiti, considerati egemoni dell'intera area insieme ai Iamonte, per via delle estorsioni subite dalle proprie attività commerciali.
L’annuncio del presidente della commissione regionale anti-‘ndrangheta Pietro Molinaro: «Oltre al valore simbolico, adesso anche valenza concreta».
Una nuova idea per la gestione dei beni confiscati alle mafie. Per il Fai, affidarli alle imprese che hanno denunciato i clan può essere una soluzione per il loro riuso sociale.
Profonda preoccupazione per il grave atto di violenza compiuto nella zona marina della cittadina cosentina è stata espressa dal vescovo di San Marco – Scalea, monsignor Rega.