di Patrizia Caiffa* - Nel mondo meno del 50% dei bambini viene allattato nelle prime ore di vita. È quanto emerge da un nuovo rapporto lanciato dall’Unicef e dall’Oms, che coordinano il Global breastfeeding collective, ribadisce che l’allattamento è fondamentale per la salute, la sopravvivenza e lo sviluppo dei bambini. «Le ultime stime internazionali indicano che il 49% dei bambini viene allattato nelle prime ore di vita; circa il 44% dei bambini con meno di 6 mesi sono esclusivamente allattati; mentre il tasso di bambini che continuano l’allattamento fino ai 2 anni di età si ferma al 44%.
Eppure i bambini dovrebbero essere messi in contatto pelle a pelle appena nati per facilitare l’avvio dell’allattamento sin dalle prime ore di vita, essere esclusivamente allattati per i primi sei mesi e continuare l’allattamento fino ai 2 anni o oltre», ha dichiarato Francesco Samengo, presidente dell’Unicef Italia. Incrementare i tassi di allattamento a livello globale per raggiungere i livelli raccomandati potrebbe prevenire le morti di 820mila bambini. Inoltre, nel lungo periodo, l’allattamento aiuta a ridurre nei bambini e negli adulti il rischio di sovrappeso, obesità e diabete di tipo 2.
Le consulenze sull’allattamento fornite da personale qualificato hanno contribuito a ridurre del 42% il rischio di non iniziare l'allattamento entro la prima ora dalla nascita di un bambino. In questi giorni si è celebrata la Settimana mondiale dell'allattamento 2020 per ricordare ai governi «di proteggere e promuovere l'accesso delle donne a servizi di assistenza qualificata per l'allattamento, una componente fondamentale del sostegno a questa pratica». La Settimana dell’allattamento materno viene anche celebrata, in Italia e in gran parte d’Europa, dall’1 al 7 ottobre.
*Agensir