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“La santificazione dei fratelli e delle sorelle credenti perché portino il buon profumo di Cristo nel quotidiano vivere degli uomini”. Questa la missione dei presbiteri secondo mons. Fortunato Morrone, arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, che stamattina in Cattedrale ha presieduto la messa del Crisma con il rinnovo delle promesse sacerdotali. Un vivere “impastato di gioia e di sofferenza, di speranza e di delusioni, di cammini e di sbandamenti”, ha detto mons. Morrone, “di momenti di pace e serenità e di orribili tempi di guerra e orrori, di miseria e di ostentata ricchezza e lusso, di mancanza di lavoro e di colpevole incapacità di noi calabresi a fare rete”, “a cooperare mettendo in campo le energie migliori per dare fin d’ora fiducia ai nostri giovani e speranza alla nostra gente, alle nostre famiglie, ai tanti migranti nel corpo e nello spirito che cercano casa e affetti, dignità”. Il presule reggino si è rivolto ai sacerdoti, affermando che “siamo qui oggi per essere rilanciati nel nostro ‘eccomi’ al Signore senza chiedere nulla in cambio, anche se, a volte con i nostri infantili e egoistici capricci, momenti di abbattimento e di delusione, di sconforto per le ricadute nelle nostre fragilità, fatichiamo a seguirlo”. Per mons. Morrone “lui ci dà tempo e spazio per stare al suo passo perché comunque si fida di noi”.
Fonte: Agensir