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Un nuovo sbarco si è registrato oggi Calabria. Ancora una volta ad accogliere i profughi è quella che non a caso è stata definita la seconda porta d'accesso in Europa, dopo Lampedusa. La rotta è sempre la stessa, quella balcanica e mediorientale.
Una tregua durata solo alcuni giorni. Sono ripresi al porto di Roccella Ionica gli sbarchi di migranti. Questa mattina sono state accolte in tutto 106 persone a quanto pare di nazionalità irachena e iraniana.
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Sono giunti al porto reggino dopo essere stati tratti in salvo, al largo delle coste calabresi, dalla Guardia Costiera. Tra i migranti ci sono 66 uomini, 21 donne e 19 minori. Viaggiavano a bordo di una imbarcazione a vela soccorsa a 40 miglia dalla costa. Il natante sarebbe partito 5 giorni fa dalla Turchia.
Dopo un primo controllo da parte delle forze dell'ordine e del personale sanitario, i migranti, su disposizione della Prefettura di Reggio Calabria, sono stati temporaneamente sistemati nella tensostruttura che sorge nell'area portuale.
Con quello di oggi salgono a 52 gli sbarchi di migranti a Roccella Ionica nel corso di quest'anno.
Sono finora 142.384 le persone migranti sbarcate sulle coste da inizio anno. Nello stesso periodo, lo scorso anno furono 82.152 mentre nel 2021 furono 53.189. Il dato è stato diffuso dal ministero degli Interni, considerati gli sbarchi rilevati entro le 8 di questa mattina.
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Negli ultimi due giorni sono state 577 (471 ieri e 106 oggi) le persone registrate in arrivo sulle nostre coste che hanno fatto salire a 8.606 il totale delle persone arrivate via mare in Italia da inizio mese. L’anno scorso, in tutto ottobre, furono 13.493, mentre nel 2021 furono 7.097.
Dei quasi 142.400 migranti sbarcati in Italia nel 2023, 17.643 sono di nazionalità guineana (12%), sulla base di quanto dichiarato al momento dello sbarco; gli altri provengono da Costa d’Avorio (15.762, 11%), Tunisia (15.537, 11%), Egitto (9.088, 6%), Bangladesh (8.224, 6%), Burkina Faso (8.219, 6%), Pakistan (6.454, 5%), Siria (6.158, 4%), Mali (5.471, 4%), Camerun (4.953, 3%) a cui si aggiungono 44.884 persone (32%) provenienti da altri Stati o per le quali è ancora in corso la procedura di identificazione. (foto ANSA)
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