
Un’oasi di spiritualità e cultura al Seminario Arcivescovile Pio XI
Per tutti i presenti è stata un’occasione preziosa per riscoprire la ricchezza della tradizione dei
Nei giorni scorsi si è rinnovato un momento molto atteso per la Chiesa di Reggio Calabria - Bova: la Giornata dei Ministranti. Un'occasione di festa e incontro, animata dalla preghiera e dalla riflessione sull'importanza del servizio all'altare, ma anche dal gioco. Ecco il racconto della giornata.
Il nostro Seminario arcivescovile Pio XI di Reggio Calabria ha vissuto, domenica 19 febbraio, la “Giornata dei Ministranti”. Nonostante l’appuntamento cadesse in coincidenza con la prima giornata del carnevale, la partecipazione è stata nutrita, segno che l’incontro era molto atteso.
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Così, all’inizio della mattinata, abbiamo cominciato ad accogliere i bambini e i ragazzi, accompagnati da genitori e responsabili parrocchiali dei vari gruppi, e dopo un momento di gioia condivisa, di musica, di canti e balli nell’Aula magna ornata con palloncini colorati, abbiamo iniziato l’attività per gruppi di età, guidati dai seminaristi.
Ciascun gruppo ha affrontato il tema ispirato dal vangelo di Matteo, l’amore per i nemici, alternando spunti di riflessione con attività, messa in scena e giochi. In questo modo si è creato un mix che ha portato i bambini e i ragazzi innanzitutto a conoscersi fra loro, a saper interagire e stare insieme, ma anche a confrontarsi e a prendere coscienza del tema proposto, attraverso la situazione di guerra, di tensione internazionale e di crisi culturale e spirituale. Abbiamo potuto riscontrare come anche tra i bambini più piccoli vi fosse piena consapevolezza delle conseguenze infelici cui può portare uno spirito di rivalsa e di rivincita su chi commette il male e dei rischi dannosi che possono derivare da atteggiamenti di vendetta.
Terminata la sessione mattutina in gruppi, i ministranti, insieme ai loro responsabili e ai seminaristi, hanno partecipato alla Celebrazione eucaristica, svoltasi nella cappella maggiore del seminario, al termine della quale si è condiviso insieme il pranzo in allegria. Nella pausa successiva al pasto, i ragazzi hanno approfittato della radiosa giornata e degli ampi spazi a disposizione per godersi un momento ludico, gioioso e distensivo. Nel primo pomeriggio l’attività di gruppo è ripresa ed è proseguita sulla falsariga
della mattina, ma con una consapevolezza maggiore della bellezza dello stare insieme e della condivisione, che si è espressa pienamente da parte loro nelle proposte di gioco e animazione fatte dai gruppi di seminaristi, al termine delle quali hanno avuto il tempo per una ulteriore riflessione su quanto avevano vissuto durante la giornata e sul corredo e la dotazione di esperienze che questa aveva lasciato loro e che portavano con sé.
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Prima dei saluti i ragazzi hanno approfittato per una finale esplosione di entusiasmo, che ha lasciato spazio al momento delle tenere manifestazioni di affetto nei confronti dei seminaristi, che avevano condiviso con loro tutti i momenti intensi della giornata. Alla fine della giornata anche noi seminaristi stanchi ma felici abbiamo sperimentato la bellezza e l’importanza di questi momenti che Dio ci dona affidando a Lui ogni nostro e loro passo, il nostro e il loro cammino.
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