Avvenire di Calabria

Aveva 83 anni il vescovo emerito dell'eparchia di Lungro

Mons. Lupinacci è tornato alla casa del Padre

Aperto al dialogo tra cattolici e ortodossi

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Aveva 83 anni, era vescovo degli Italo - Albanesi dell’Italia continentale. Dal 1987 al 2010 ha guidato l’Eparchia con fervente attenzione al dialogo tra la Chiesa cattolica e quella ortodossa. Mons. Ercole Lupinacci è ritornato alla casa del Padre. Nato a San Giorgio Albanese il 23 novembre 1933 ha studiato presso il Pontificio seminario Benedetto XV di Grottaferrata ed è stato ordinato sacerdote il 22 novembre 1959 dal vescovo Giovanni Mele.  Nel 1960 consegue la licenza in teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e successivamente insegna al Liceo Statale di San Demetrio Corone. Il 25 marzo 1981 papa Giovanni Paolo II lo designa vescovo di Piana degli Albanesi; riceve la consacrazione episcopale nella cattedrale di San Demetrio Megalomartire di Piana degli Albanesi il 6 agosto dello stesso anno dalle mani del vescovo Giovanni Stamati, insieme all’arcivescovo Saba Youakim, B.S. e all’arcivescovo Miroslav Stefan Marusyn. Il 30 novembre 1987 Giovanni Paolo II lo nomina vescovo di Lungro. Fa il suo ingresso ufficiale nella cattedrale di San Nicola di Myra di Lungro il 17 gennaio 1988. Il 10 agosto 2010 papa Benedetto XVI accoglie le sue dimissioni per raggiunti limiti d’età. I funerali si sono svolgeranno stamane.«Nel corso del suo ministero episcopale – ricorda la diocesi – si è tenacemente adoperato per il recupero e il ripristino delle origini orientali dell’Eparchia di Lungro, al fine di giungere alla configurazione di una Chiesa che rendesse presente in Occidente le ricchezze della tradizione ecclesiale orientale, promuovendo il desiderio della piena unità visibile tra i cristiani di Occidente e di Oriente. La Divina Provvidenza tramite lui ha fatto sorgere nuove Chiese, con affreschi e mosaici bizantini, e complessi parrocchiali per il servizio a favore della vita spirituale dei fedeli del gregge a lui affidato».«Il vescovo di Lungro, mons. Donato Oliverio, il presbiterio eparchiale, i fedeli tutti dell’Eparchia sono grati a Dio per il pastore buono e zelante avuto in mons. Ercole Lupinacci».

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