Avvenire di Calabria

L’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, è intervenuto a Catanzaro, nel corso della cerimonia di intitolazione

Morosini: «Piazza S. Francesco rappresenta l’unità dei calabresi»

Redazione Web

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“Nel segno dell’unità che San Francesco di Paola rappresenta, dobbiamo presentarci come Calabria unita, che sa difendere il suo passato ma che deve progettare assieme il proprio futuro”. Lo ha detto l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, a Catanzaro, nel corso della cerimonia di intitolazione della piazza principale della sede della Regione a San Francesco di Paola, patrono della Calabria. Morosini, nato tra l’altro a Paola e proveniente dall’Ordine dei Minimi fondato da San Francesco di Paola, ha poi spiegato che “questa piazza rappresenta l’unità, l’abbraccio di tutto i calabresi. Dedicarla a San Francesco di Paola è un merito da ascrivere al presidente della Regione, è stata una grande intenzione, perché colui il quale ha dato alla Calabria una unità, cioè San Francesco di Paola, oggi viene celebrato in questo luogo che- ha proseguito l’arcivescovo – dev’essere il segno dell’unità, in questo luogo nel quale sin incrociano tutti i calabresi. In nome della calabresità, della quale San Francesco di Paola è la massima espressione, dobbiamo restare sempre uniti. Discutiamo su tutto ma quando si tratta di difendere la Calabria e la calabresità non ci dovrebbero essere né destra né sinistra, né centro né periferia. Dovremmo ritrovarci uniti perché, se non ci difendiamo nella unità, la politica approfitterà delle nostre divisioni per schiacciarci”. Monsignor Morosini ha poi osservati: “Dobbiamo riconoscere a San Francesco il coraggio di affrontare il Re di Napoli esprimendo l’unità dei calabresi che soffrivano per il malgoverno degli aragonesi. Nel segno dell’unità che San Francesco rappresenta, dobbiamo presentarci come Calabria unità, che sa difendere il suo passato ma che deve progettare assieme il proprio futuro. Faccio l’augurio – ha concluso l’arcivescovo di Reggio Calabria-Bova – che San Francesco possa proteggere questo luogo nel quale si decide la politica e si decide il nostro futuro”.

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