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Il Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria, che in questi giorni sta registrando numeri importanti di visitatori, è al centro di un ambizioso piano di rinnovamento e valorizzazione sotto la guida del suo direttore, Fabrizio Sudano.
Insieme al direttore Sudano scopriamo gli obiettivi della direzione, i progetti in corso e le iniziative future volte a potenziare l’accessibilità culturale e a promuovere il patrimonio museale a livello nazionale e internazionale.
L'obiettivo generale è quello di implementare la ricerca e la promozione del patrimonio custodito al MArRC – nelle sale espositive come nei depositi - per condividerne valori e originalità con il resto del mondo. Tra i progetti su cui stiamo lavorando con grande impegno c’è il potenziamento dell’accessibilità culturale del museo. Stiamo puntando ad una progettazione universale che vada oltre i criteri dello “standard” e ci avvicini alla personalizzazione dell’esperienza museale per un pubblico plurale. In questo ci viene incontro sicuramente la tecnologia, che grazie al PNRR utilizzeremo per potenziare la struttura museale ed i servizi offerti.
Il riposizionamento del museo di Reggio Calabria su scala nazionale ed internazionale è un obiettivo senza dubbio ambizioso. Passa in primo luogo dal rafforzamento dei rapporti con la Direzione Generale Musei e la rete nazionale dei Musei Italiani, il network di istituti di cultura all’estero, il coinvolgimento attivo della comunità locale, nonché una stretta collaborazione con istituzioni culturali e educative.
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Un primo passo in questa direzione è la mostra che con orgoglio siamo riusciti a portare a Reggio Calabria "Gli Dei ritornano. I bronzi di San Casciano", ora al MANN, che presenta le straordinarie scoperte effettuate nel 2022 nel santuario termale etrusco e romano del Bagno Grande di San Casciano dei Bagni. L’allestimento, a cura del Direttore generale Musei, Massimo Osanna e di Jacopo Tabolli, professore dell’Università per Stranieri di Siena, è un vero e proprio viaggio attraverso i secoli e sarà una grande emozione ospitare dentro le stesse mura, la più importante scoperta del secolo passato, i Bronzi di Riace, e la più sorprendente scoperta del secolo attuale, i bronzi di San Casciano.
Siamo partiti già dal mese di gennaio con molte idee e tanto entusiasmo, ma il tutto passa attraverso una programmazione imprescindibile che abbraccia i diversi settori del museo: scientifico, tecnico, valorizzazione, accoglienza, comunicazione, amministrativo ed economico.
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I Bronzi di Riace sono dei reperti unici e di valore eccezionale. Già da soli attraggono migliaia di turisti nazionali ed internazionali. Non solo perché emblema di perfezione e bellezza dell’antichità, ma soprattutto quali icona culturale di tutta la Calabria. Ma il MArRC non è solo Bronzi di Riace. Ed i turisti che vengono per vedere questi due capolavori del Mediterraneo rimangono affascinati dalle preziose collezioni custodite negli spazi espositivi del museo. Ed inoltre, siamo al lavoro per valorizzare il patrimonio custodito nei depositi, e nei laboratori di restauro.
L’aumento dei visitatori sarà frutto del lavoro di programmazione su cui ci stiamo impegnando, a cui puntiamo come risultato e non come obiettivo.
Stiamo collaborando con il territorio per eventi nazionali e locali di qualità. Abbiamo ospitato, qualche giorno fa, la presentazione dell’ultimo libro di Roberto Vecchioni, “Il silenzio e il tuono”, e dal 5 luglio sono iniziati gli eventi estivi sulla terrazza panoramica del MArRC. Questo progetto rientra tra le iniziative in programma per aumentare l’interesse dei visitatori, soprattutto locali, che sono il bacino su cui stiamo investendo.
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Tra questi anche delle visite studiate ad hoc nei laboratori di restauro, e laboratori per la pluralità di pubblico a cui vogliamo offrire esperienze personalizzate sulla base della valorizzazione della diversità, che per noi è ricchezza: abbiamo in programma nuovi laboratori per bambini con esigenze diverse, che permettano il confronto e arricchimento reciproco ed un rapporto con gli spazi museali adatto alle loro attitudini; sullo stesso principio si basano i laboratori in programma per anziani e disabili fisici e cognitivi.
Il MArRC è il museo di tutti e per tutti, per questo motivo già dai primi giorni del mio mandato ho accolto le richieste di collaborazione provenienti dalle realtà associative che animano questa città ed avviato interlocuzioni istituzionali con enti locali, Università, Istituti culturali locali e inter-regionali. E con le confederazioni che rappresentano le imprese cittadine stiamo lavorando alla condivisione di progetti culturali attraverso corsi di formazione, attività di valorizzazione e promozione del patrimonio custodito al museo.
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