
Il 1° maggio a Bivona il Giubileo del Lavoro: preghiera, dialogo e impegno nel ricordo di Papa Francesco
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
AGiMus e Università per Stranieri "Dante Alighieri" hanno sottoscritto nei giorni scorsi un protocollo d'intesa per la promozione della musica come strumento di promozione culturale e d'integrazione. Lo ha fatto in occasione della presentazione del libro “Chiara Lubich in dialogo con il mondo”, a cura di Anna Maria Rossi e Vincenzo Crupi, ospitata presso l’Aula Magna Italo Falcomatà dell’ateneo reggino. Evento seguito da uno straordinario momento musicale con l’attrice Eleonora Lombardo ed i musicisti Claudio e Alessandro Bagnato, quest’ultimo autore delle splendide musiche che hanno accompagnato la lettura dei brani scelti per l’occasione.
L’iniziativa giunge anche a coronamento del Protocollo d’Intesa siglato tra l’Università per stranieri guidata dal Rettore Antonino Zumbo e l’AGiMus (Associazione Giovanile Musicale) della Città Metropolitana di Reggio Calabria, in persona del presidente Alessandro Bagnato, noto pianista e compositore reggino più volte balzato agli onori della cronaca nazionale e internazionale per le sue performance artistiche.
L'AGiMus è un'associazione musicale senza scopo di lucro nata a Roma nel 1949 per volere dell'Ente morale della Farnesina, su proposta del senatore Giovanni Elkan e del generale Alfredo Guzzoni, per promuovere la diffusione della musica tra i giovani.
Il suo statuto viene approvato dal Ministero della Pubblica Istruzione che, attesi gli scopi altamente morali e formativi dell’Associazione, con apposita circolare del 12 aprile 1949, firmata dall’allora Ministro sen. Guido Gonella ed indirizzata a tutti i Direttori degli istituti scolastici e degli istituti di Musica Italiani, dava informazione della nascita dell’AGiMus. e, nello stesso tempo, invitava a dare il massimo spazio all’attività di questa neonata istituzione in tutte quelle sedi dove la stessa si sarebbe sviluppata; lo statuto viene modificato nel 1998 per adeguarlo alla vigente normativa.
Nel 2017, voluta e promossa dal presidente nazionale dell’AGiMus Salvatore Silivestro - ex docente del Conservatorio di Perugia, nonché direttore d’orchestra e compositore, originario di San Giorgio Morgeto (noto paesino della nostra provincia), nasce la Sezione della Città Metropolitana di Reggio Calabria, alla cui guida vengono scelti il maestro Alessandro Bagnato (presidente) ed il maestro Claudio Bagnato (direttore artistico).
L’accordo siglato tra il Rettore dell'Università per Stranieri Dante Alighieri, Zumbo ed il presidente di AGiMus Reggio Calabria Bagnato, assume una notevole valenza socio-culturale, proprio perché stipulato con una Università che fa della cultura e del dialogo due tra gli strumenti fondamentali dell’integrazione, ciò anche in virtù degli obiettivi che si prefigge di raggiungere il medesimo accordo.
Non si tratterà di mera ospitalità e collaborazione, ma anche di una presenza organica e di un ruolo fondamentale per la diffusione della cultura artistica in generale e musicale in particolare, peraltro in un anno segnato da importanti anniversari che il calendario ha proposto e propone: dal centenario della nascita di Pier Paolo Pasolini e Vittorio Gassman, ai 100 anni dalla morte di Giovanni Verga, ai 400 anni dalla nascita di Moliere ai 100 dalla nascita della soprano Renata Tebaldi.
È doveroso, pertanto, diffondere la conoscenza della musica e, con essa, favorire il turismo, promuovere e far conoscere l’arte musicale in realtà territoriali ove questa non sia sufficientemente supportata all'interno dei luoghi d'arte e di interesse storico, artistico o paesaggistico della nostra terra; sostenere i giovani artisti aiutando a far crescere i migliori talenti del panorama artistico, anche oltre i confini della nostra regione, attraverso proprie iniziative affinché questo patrimonio non vada perduto, ma preservato e alimentato.
Nelle attività didattiche l’AGiMus tramite le sue professionalità e la sua rete nazionale, può affiancare al lavoro di concertistica un lavoro formativo alla cultura musicale anche attraverso convegni, conferenze, seminari e dialoghi aperti in ambito musicale e artistico. Può contribuire a implementare la funzione sociale, diffondendo la musica presso categorie socialmente svantaggiate, quali ammalati e detenuti, insieme a nuovi progetti sperimentali a supporto delle popolazioni migranti in collaborazione con le istituzioni pubbliche e private presenti sul territorio con l'intento di favorire l'integrazione tra i popoli. Perché: «Chi educa alla musica, prepara un artista ad affrontare il pubblico; chi educa con la musica, prepara un artista ad affrontare la vita».
L’evento quest’anno assume un significato ancora più profondo, intrecciandosi con il lutto che ha colpito la Chiesa universale.
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