Avvenire di Calabria

Myanmar: Pasqua in aiuto dei terremotati. Piano Caritas, un anno di interventi. Da Caritas Ambrosiana i “regali solidali”

di Redazione Web

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“Anche a Pasqua si possono fare regali. Soprattutto se hanno uno scopo benefico, di vicinanza a persone e comunità duramente provate da una recente tragedia”. Caritas Ambrosiana ha deciso di dedicare i “regali solidali” della Pasqua 2025 alle vittime del terremoto che ha colpito il Myanmar lo scorso 28 marzo, che ha causato circa 3.600 morti e decine di migliaia di sfollati, costretti a vivere in condizioni precarie, in molti casi sotto semplici teli di tende che sfidano la stagione dei monsoni. “Il terremoto ha avuto un forte impatto in tutto il Paese (interessando anche Thailandia, Bangladesh e alcune aree di Cina e India) e causato ingenti danni ai servizi pubblici e a infrastrutture essenziali anche per il funzionamento dei soccorsi”, spiegano dalla Caritas di Milano. “Le autorità hanno dichiarato lo stato di emergenza in molte regioni del Paese, ma la situazione umanitaria è complicata da radicati fattori di contesto: alle diseguaglianze socioeconomiche si aggiungono la multietnicità del tessuto sociale, la presenza di molti eserciti irregolari dei gruppi ribelli interni e l’aperto conflitto tra essi e la giunta militare centrale”.
In questo quadro, la rete internazionale Caritas ha deciso il lancio di un Appello d’emergenza, per sostenere l’attività dei partner della Chiesa nel territorio del Myanmar. L’Appello si propone di raccogliere fondi per interventi della durata di 12 mesi. “Il Piano di risposta conseguente all’Appello di emergenza parte da un valore (incrementabile) di 6,1 milioni di euro e intende raggiungere circa 50mila beneficiari in 3 diocesi (Mandalay, Taunggyi, e Taungoo) e 74 comunità colpite dal sisma”. La risposta “sarà multisettoriale, per far fronte alla molteplicità dei bisogni: si opererà per offrire risposta ai bisogni alimentari e non alimentari di base, ripristinare condizioni di alloggio dignitose (temporanee prima, di ripristino e ricostruzione poi), migliorare le condizioni igieniche (distribuzione di kit, attenzione alle fonti di acqua sicura e pulita, servizi igienici), promuovere opportunità di reddito sicure e dignitose, sostenere la ripresa dei mercati locali, fornire accesso a strumenti e servizi di protezione (consulenza post trauma, attenzione ai rischi legati alla tutela dei minori, sostegno alle famiglie che hanno avuto perdite di vite, sostegno psicologico a operatori e volontari)”.
Qui la raccolta fondi di Caritas Ambrosiana.

Fonte: Agensir

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