
Ponti di Primavera: buone le prenotazioni negli agriturismi
Lo sviluppo del fenomeno agriturismo rappresenta una straordinaria opportunità per la Calabria La Pasqua 2025
«Il Natale senza spostamenti tra regioni costa 4,1 miliardi solo per le mancate spese degli oltre 10 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in viaggio nel periodo delle feste di fine anno per raggiungere parenti, amici o fare vacanze». Lo segnala un’analisi Coldiretti/Ixè in riferimento alle possibili misure previste a fine anno per la necessità di contenere il contagio Covid. A pagare il prezzo più salato – sottolinea l’associazione – sono le strutture impegnate nell’alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir, secondo l’analisi della Coldiretti con un terzo della spesa destinata alla tavola. A preoccupare sono però anche i vincoli a cenoni e pranzi in casa e fuori. «La riduzione dei commensabili – osserva Coldiretti – è infatti destinata a provocare un taglio nei consumi di 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 74 milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci, spariti dalle tavole lo scorso anno solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno. Un Natale in famiglia per pochi significa infatti anche – continua la Coldiretti – maggiore sobrietà con meno brindisi e una netta riduzione delle portate senza contare i tanti italiani, spesso anziani, che saranno costretti a trascorrerlo da soli». Il crollo delle spese di fine anno a tavola e sotto l’albero rischia di «dare il colpo di grazia ai consumi alimentari degli italiani», che nell’intero 2020, secondo Coldiretti, fanno segnare un «crollo storico» del 12% con una perdita secca di 30 miliardi di euro, raggiungendo il valore minimo degli ultimi 10 anni.
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A Parma la manifestazione per la sicurezza alimentare e la tutela della Dieta Mediterranea.
Il segno positivo caratterizza anche tutti gli altri principali comparti del cibo tricolore È l’olio
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