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Ecoreati, rifiuti smaltiti illecitamente: maxi sequestro di beni in Calabria
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, con il supporto dei comandi territoriali
Nel 2019 era evaso da un carcere dell'Uruguay, dove era stato recluso due anni prima. Un evasione da film, grazie a un tunnel scavato mentre si trovava in regime di reclusione. Da allora di Rocco Morabito, uno di latitanti di primo piano della 'ndrangheta e della malavita italiana si erano perse le tracce. Gli investigatori hanno da subito sospettato si potesse nascondere in Brasile ed è proprio lì, esattamente a Joao Pessoa, che i carabinieri del Ros, unitamente ai colleghi del Gruppo di Locri e dei Comandi provinciali di Reggio Calabria e Torino l'hanno catturato, insieme a un altro latitante Vincenzo Pasquino.
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L'operazione è stata messa a segno con il contributo del Servizio centrale di cooperazione di polizia – progetto Ican e della polizia federale brasiliana e con il supporto dell’Fbi e della Dea statunitense. A coordinarla, le procure distrettuali di Reggio Calabria e di Torino con l’ausilio della direzione generale affari internazionali e cooperazione giudiziaria del ministero della giustizia italiano e del dipartimento di giustizia statunitense. Rilevante è stato il contributo informativo delle autorità uruguaiane.
Nato nel 1966 e parente del famigerato boss Peppe "Tiradriddo" Morabito, su di lui pesano le accuse di associazione di stampo mafioso, traffico di stupefacenti e altri gravi reati: è considerato il re del traffico di cocaina che ha invaso la Lombardia. Deve scontare 30 anni di reclusione.
Nella lista della direzione centrale della polizia criminale il nome di Rocco Romeo era al secondo posto, dietro solo a Matteo Messina Denaro, il capo di Cosa Nostra. Secondo gli inquirenti, è considerato il punto di riferimento della cosca di Africo. Era stato arrestato nel 2017 a Punta dell'Este, in Uruguay dopo ben 23 anni di latitanza. Due anni dopo, nel 2019, era evaso dal carcere di Montevideo dove era stato recluso, in attesa di essere estradato in Italia.
I Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Reggio Calabria, con il supporto dei comandi territoriali
Ecco la puntata di oggi del percorso Podcast intrapreso dall’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone.
Da questa pagina è possibile ascoltare il Podcast senza installare alcuna App sul proprio smartphone.
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