Avvenire di Calabria

Il gup di Reggio Calabria ha inflitto una pena di vent'anni all'avvocato Giorgio De Stefano

‘Ndrangheta, pioggia di condanne per i vertici del clan reggini

Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram

Sono stati condannati 34 dei 38 imputati del processo "Gotha" alle cosche di 'ndrangheta di Reggio Calabria, svoltosi con rito abbreviato davanti al Gup distrettuale Pasquale Laganà. La decisione del Gup non si é discostata di molto dalle richieste che erano state fatte nello scorso mese di dicembre dai rappresentanti della pubblica accusa, il procuratore aggiunto della Repubblica Giuseppe Lombardo ed i pm della Dda Stefano Musolino e Walter Ignazitto.

La condanna più alta - 20 anni di reclusione - é stata inflitta all'avvocato Giorgio De Stefano, indicato come uno dei capi dell'omonima cosca. L'inchiesta 'Gotha' era scaturita da cinque indagini sulla 'ndrangheta di Reggio Calabria che avevano come oggetto i rapporti con la massoneria deviata ed i condizionamenti esercitati su settori della pubblica amministrazione reggina. Nel secondo troncone del processo, che si sta svolgendo col rito ordinario davanti al Tribunale, sono imputate 34 persone, tra cui l'ex senatore di centrodestra Antonio Caridi.

"La sentenza emessa dal gup distrettuale è una sentenza storica. Per la prima volta infatti in Italia si è registrata una sentenza riguardate la violazione della legge Anselmi, ossia l'associazione segreta, aggravata dall'aver agevolato la 'ndrangheta". Sono parole di soddisfazione quelle espresse da Gaetano Paci, procuratore vicario di Reggio Calabria che ha commentando la sentenza emessa dal Gup Pasquale Laganà impegnato nel decidere il troncone abbreviato del maxi processo scaturito dall'indagine Gotha, l'indagine condotta dalla Dda reggina contro la cupola masso-mafiosa per che anni avrebbe governato criminalmente la città.

Articoli Correlati