
Per la giornata del Jazz Francesco Cafiso e la Rhegium Orchestra
Ritorna a Ecojazz dopo 10 anni dalla sua ultima esibizione nel 2015 coinvolgendo gli spettatori
Fernandez: «convinto dalle ambizioni e dalla serietà del progetto Viola»
Il regista argentino Manu Fernandez Pena ha già grande voglia di ritornare in campo. È il colpo assoluto del mercato della Pallacanestro Viola. Classe 2002, fondamentali super, grande visione di gioco, in grado di finalizzare o fornire assist prelibati per i compagni di squadra.
Adesso siamo anche suWhatsAppnon perdere i nostri aggiornamenti: VAI AL CANALE
Queste le parole del nuovo innesto dei neroarancio che sogna la maglia “numero 10”, modello Ginobili. Stella indiscussa di questa disciplina con la quale condivide città natale, e nome di battesimo. E da qualche giorno, anche l’esperienza in riva allo stretto.
«In questo momento mi trovo a casa mia, a Bahia Blanca, in Argentina. Sono molto felice per aver firmato alla Pallacanestro Viola. Prima di farlo ho appreso del progetto e degli obiettivi. Sono molto contento di essermi accordato con questa società. Ha una grande struttura dove, saremo in grado di lavorare verso i nostri obiettivi».
Il fato ha voluto che a distanza di 26 anni un altro Manu di Bahia Blanca ma con un ruolo diverso firmasse a Reggio Calabria in neroarancio. «Mi sono arrivati tantissimi messaggi. Manu è e sarà sempre il più grande cestista d’Argentina. Ginobili è il top per sempre ma, alle latitudini di Reggio Calabria, sono passati atleti straordinari partiti dalla mia nazione. È un orgoglio per tutti noi. Per me, è divertente e stimolante provare a ripercorrere la mia carriera da Reggio Calabria, luogo che trasuda di storia cestistica. È un onore vestire la canotta della Viola dove hanno giocato talenti di questo calibro: sono davvero molto motivato. A casa, erano entusiasti come e quanto me: Reggio Calabria in Argentina è “famosa” per chi mastica pallacanestro.
Appena ho accennato di aver firmato nella stessa squadra dove hanno giocato Ginobili, Montecchia, Palladino sono rimasti tutti entusiasti».
PER APPROFONDIRE: La Fondazione Antonino Scopelliti a Palazzo San Giorgio
E sulla nuova squadra dice: «Quando ero in Italia, a Barcellona, ho avuto l’opportunità di visitare la città e parlare sia con Coach Cadeo che con il Gm Vita. Mi hanno presentato il progetto e la voglia di rendere competitivo il roster. Ho giocato contro tutti gli atleti presenti nel roster, eccezion fatta per Paulinus che avrò modo di conoscere. Sono sicuro che riusciremo ad esprimere un’ottima pallacanestro. Lascio a Barcellona, affetti ed amici. Persone importanti che mi hanno aiutato molto nella mia crescita come Renzo Crisafulli e Pippo Biondo che ringrazierò per sempre. Hanno creduto in me, dopo l’esperienza a Messina, facendomi ritornare dall’Argentina. Se sono a Reggio, adesso, è anche merito loro».
Ritorna a Ecojazz dopo 10 anni dalla sua ultima esibizione nel 2015 coinvolgendo gli spettatori
Il presidente dell’Accademia Internazionale del Bergamotto, Vittorio Caminiti, ha illustrato le novità dell’edizione 2025 Il
Riaperto il caso delle “navi a perdere” grazie a nuovi fondi e a un’inchiesta giornalistica che riaccende interrogativi mai risolti.
Tags: BasketReggio Calabria