Avvenire di Calabria

Profonda tristezza è stata manifestata attraverso una nota della presidenza diocesana reggina

Neonata trovata morta a Villa San Giovanni, l’Azione cattolica reggina: «Preghiamo per la nostra sorellina»

Il Garante dell'Infanzia Marziale: «episodi così non dovrebbero mai accadere». Il sindaco Caminiti: «Tempo di silenzio e riflessione»

di Redazione Web

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È difficile, anche per il cronista, trovare le parole giuste per raccontare un dramma come quello vissuto nella giornata di ieri a Villa San Giovanni.

Cosa dire in più rispetto al ritrovamento del corpicino di una bimba appena nata, chiuso dentro uno zainetto, abbandonato su degli scogli a pochi metri dalla spiaggia di Pezzo.


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Sull'episodio indagano le forze dell'ordine, prontamente allertate dal pescatore che, ieri mattina, andando a pesca, si è accorto della "strana" presenza.

La notizia ha suscitato tanta incredulità e sconcerto, così come grande commozione anche tra chi è stato costretto a dover svolgere gli accertamenti di rito. Ma anche tra coloro che hanno dovuto raccontarla.

L'Azione cattolica diocesana reggina: «Nessuno sia solo e abbandonato, mai più»

Una triste vicenda, quella di Villa San Giovanni, sulla quale è intervenuta anche l'Azione cattolica diocesana di Reggio Calabria - Bova, attraverso una nota della presidenza.

«La notizia della piccola neonata trovata senza vita a Villa San Giovanni ci lascia senza parole e con una profondissima tristezza», esordisce la nota.


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Scrivere ancora la presidenza diocesana dell'Ac: «Ci stringiamo, con tutta la comunità diocesana, nella preghiera corale per l'anima della nostra sorellina che sappiamo già tra le braccia di Dio Padre. Come associazione di laici impegnati nella cura e nella formazione di bambini, giovani, adulti e famiglie, ci domandiamo come essere, insieme a tutte le realtà del nostro territorio, argine alla solitudine del nostro tempo e portatori della Speranza evangelica per tutti coloro che si sentono abbandonati».

La nota del Garante dell'Infanzia Marziale

«A nessuno è dato trarre conclusioni sul “come?” e “perché?” una neonata sia stata trovata priva di vita, con ancora il cordone ombelicale attaccato, tra gli scogli del mare di Villa San Giovanni. Ogni congettura sarebbe arbitraria, generica e soprattutto mancherebbe di rispetto alle autorità inquirenti. Ciò che invece va detto è che l’episodio desta raccapriccio e non dovrebbe mai accadere». È quanto ha dichiarato, invece, il sociologo Antonio Marziale, Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Calabria.

«A chiunque potrà venire in mente di inquadrare questa morte entro il perimetro di un contesto di degrado sociale, ma ciò – evidenzia il Garante – non basta a giustificare in alcun modo la mancanza di pietas, anzi denota spietatezza nel modo di disfarsi, ponendo il corpicino in una busta di plastica a sua volta contenuta in uno zaino. Ciò è davvero inaccettabile».


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Per Marziale: «Che la bambina sia morta prima o dopo essere gettata in mare lo dirà l’autopsia, ma in entrambi i casi la verità è difficilissima da accettare, perché indicativa di una cultura opposta al rispetto della vita umana».

Il sindaco di Villa San Giovanni, Caminiti: «È tempo di silenzio e riflessione»

«È tempo di silenzio e riflessione: davanti a quello zainetto, lì tra gli scogli, solo lacrime e tristezza infinita, quella degli uomini in divisa, dei giornalisti, dei medici, del parroco Don Salvatore che ha benedetto la piccola, di tutti noi che ci siamo sporti da quella ringhiera verso una visione che, per la prima volta, è stata di dolore!», è stato il commento del sindaco di Villa San Giovanni Giusy Caminiti.

«Lo Stretto che regala magia e senso di libertà, oggi ha portato morte e sconforto. Non sappiamo ancora cosa sia successo a Viola (un nome tutto nostro, a ricordare quel mare vicino al quale è stata ritrovata), alla sua mamma; non sappiamo quale dramma si celi dietro questo abbandono. Sappiamo però che qui c’è una Comunità che avrebbe adottato e protetto quella neonata e, adesso, con un senso di vuoto impotente, vuole salutarla e darle sepoltura. La aspettiamo in quella che, per troppo poco, è stata la sua Città», ancorale parole del sindaco di Villa.

(Foto: ANSA)

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