Avvenire di Calabria

Nigeria: Unicef, in occasione del decennale del rapimento di Chibok, lanciato nuovo “Rapporto sulla sicurezza delle scuole”. In 10 anni più di 1.680 bambini rapiti

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


Mentre in Nigeria ricorrono i 10 anni dal rapimento di massa di Chibok nel nord-est, 90 ragazze rimangono prigioniere e il Paese si sta riprendendo da un altro rapimento di studenti nello stato di Kaduna a marzo di quest’anno. Per questo, in una nota diffusa oggi, Unicef chiede di “intensificare gli sforzi per proteggere la popolazione più vulnerabile del Paese, i suoi bambini”. L’Unicef ha pubblicato oggi il “Rapporto di monitoraggio sugli standard minimi per scuole sicure (MSSS)”, che giunge a seguito di inquietanti rapporti sulla violenza nelle scuole, con sfrontati rapimenti di studenti in aumento. Negli ultimi 10 anni, la violenza legata ai conflitti ha portato a più di 1.680 bambini rapiti mentre erano a scuola o altrove; 180 bambini uccisi a causa di attacchi alle scuole; circa 60 membri del personale scolastico rapiti e 14 uccisi; e più di 70 attacchi alle scuole, secondo i rapporti verificati dalle Nazioni Unite. Nel 2021, oltre un milione di bambini aveva paura di tornare a scuola e nel 2020 circa 11.500 scuole sono state chiuse a causa di attacchi, secondo Policy Weekly di Nextier. In particolare, il rapporto evidenzia che solo il 37% delle scuole di 10 Stati dispone di sistemi di allarme rapido per identificare le minacce, come gli attacchi nelle scuole. “Oggi, riflettendo su questa tragedia e su altri recenti rapimenti, è evidente che i nostri sforzi per salvaguardare il futuro dei nostri bambini devono essere ampliati”, dichiara Cristian Munduate, Rappresentante dell’Unicef in Nigeria. L’Unicef Nigeria chiede al Governo, ai partner e alla comunità internazionale di intraprendere azioni decisive per “assicurare che tutte le scuole in tutti gli Stati abbiano le risorse e gli strumenti per attuare pienamente gli standard minimi per le scuole sicure, concentrandosi sulle regioni più vulnerabili”; di “rafforzare le forze dell’ordine e le misure di sicurezza per proteggere gli istituti scolastici e le comunità da attacchi e rapimenti” e di “garantire la continuità dell’istruzione e dell’apprendimento in caso di chiusura delle scuole attraverso percorsi di apprendimento multipli, come programmi radiofonici e televisivi e piattaforme digitali come il Nigeria Learning Passport”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: