Si chiamerà "Mediterranean Cultural Gate" e ospiterà un laboratorio culturale per la città di Reggio Calabria, nel quale - come dice il nome stesso - il Mediterraneo è concepito come spazio di appartenenza e condivisione. L'ex Cinema Orchidea, dopo anni di abbandono e degrado, si prepara ad una nuova vita.
L'iter è partito sotto la prima consiliatura Falcomatà. Recentemente, l'attuale giunta comunale ha approvato il progetto definitivo con cui cambierà il volto dell'ex Cinema Orchidea, fino ad oggi una sorta di "bella addormentata" che da anni attende il suo riscatto e il suo risveglio per tornare ad essere protagonista della vita culturale cittadina, in chiave inclusiva.
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Incastonato tra i palazzi storici del Lungomare, quello che attualmente è un angolo buio del centro storico, presto sarà illuminato di nuova luce. È questa la prospettiva a cui rimanda la recente approvazione del progetto definitivo di riqualificazione da parte della Giunta comunale reggina.
Entro la fine di questo mese (il 30 settembre) è previsto l'affidamento dei lavori. L'intervento di rifunzionalizzazione prevede il restauro e il risanamento conservativo dell'attuale edificio capace di recuperare l'identità storico-culturale dell'ex Cinema Orchidea.
L'iter che si avvia a conclusione, iniziato nel 2019, ha visto la partecipazione di diversi soggetti al concorso di idee bandito dal Comune di Reggio Calabria. Portato avanti dall'ex assessore all'urbanistica Mariangela Cama, ha ricevuto ulteriore impulso dalla Giunta Brunetti e dall'attuale delegato all'urbanistica, Mimmo Battaglia.
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Lo stesso Battaglia ha recentemente assicurato, attraverso le pagine di Gazzetta del Sud, «che entro il 30 settembre sarà definito il tutto», con l'indizione della gara d'appalto. Il tutto, comunque, entro «i tempi dettati dall'Europa per gli interventi del Pnrr».
L'intervento, inserito nel piano triennale delle opere pubbliche 2023/2025, prevede un investimento complessivo di 4 milioni di euro grazie a due canali di investimento rappresentati da 500 mila euro dai fondi dei Patti per il Sud e altri 3,5 milioni di euro di risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza.
L'obiettivo dell'amministrazione comunale reggina è creare «un polo culturale in grado di adattarsi ad una programmazione multi disciplinare e a diverse modalità di utilizzo». Insomma, sarà la "porta culturale del Mediterraneo" per la città di Reggio Calabria.
L’iniziativa, prevista per il 18 maggio, coinvolgerà Palazzo San Giorgio insieme ad altri luoghi simbolo come la Mole Antonelliana e le cascate del Niagara.
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Enti a confronto sul progetto che si propone di promuovere i beni culturali della città calabrese dello stretto attraverso una rinnovata sinergia.
