
Il Gal Terre Locridee si candida per il progetto NextMed
Un’opportunità importante per contribuire alla rigenerazione urbana attraverso soluzioni innovative e sostenibili Non guarda solo
È oggi la Giornata nazionale di prevenzione dello spreco alimentare. L'appuntamento è giunto alla nona edizione. Il perché dell'importanza di questa giornata di sensibilizzazione è dato dall'enorme valore sociale, ambientale ed economico del cibo. Ma anche dall'importanza di non sprecarlo.
Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE
In occasione della Giornata di prevezione dello spreco alimentare, sono stati diffusi i datri del Rapporto "Il caso Italia" 2022 di Waste Watcher International per iniziativa della campagna Spreco Zero di Last Minute Market e dell’Università di Bologna, su monitoraggio Ipsos. Il Rapporto mostra dei dati in controtendenza rispetto all'ultimo biennio, infatti, torna a crescere lo spreco di cibo tra gli italiani interrompendo un trend positivo che si era affermato soprattutto durante la fase più acuta della pandemia.
Durante l'ultimo anno, in Italia, si contano 7 miliardi di euro buttati nei rifiuti, una cifra che corrisponde allo sperpero annuo di 1.866.000 tonnellate di cibo (un aumento di circa il 15% in più rispetto dell'anno precedente).
La Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare è stata istituita nel 2014 dalla campagna Spreco Zero di Last Minute Market con l’Università di Bologna – Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agroalimentari e con il Ministero dell’Ambiente: in quell’occasione, il 5 febbraio 2014, per iniziativa dell’agroeconomista Andrea Segrè, coordinatore Piano Nazionale di Prevenzione dello Spreco Alimentare del Ministero dell’Ambiente (PINPAS), furono convocati gli Stati generali della filiera agroalimentare italiana. Dal 2014 ad oggi la Giornata nazionale di Prevenzione dello spreco alimentare è l’occasione per sensibilizzare su una questione centrale del nostro tempo.
Contro lo spreco alimentare, la principale arma di contrasto è la cosiddetta "economia circolare". Alla base di essa il concetto già sintetizzato dalla saggia frase dei nonni: «non si butta via niente». Ovvero fare dello scarto o del rifiuto - di un’impresa o di un consumatore - una risorsa. Sia essa materia prima da destinare per le attività produttive di altre aziende o prodotti ancora validi da reimmettere lungo la catena di distribuzione. Gli scarti dunque possono diventare la materia prima per realizzare nuovi prodotti alimentari o da impiegare in altri settori, come quello dell'energia. Le eccedenze alimentare, se ancora commestibili, per finalità sociali. Tanto per fare qualche esempio.
Ci sono diverse iniziative, inoltre, volte a evitare che il cibo finisca nella pattumiera. Coinvolgono consumatori, produttori ed esercenti. È il caso della rete di TooGood ToGo, app danese diffusa su scala globale. Nel campo della ricerca, diversi gli atenei - anche nel Sud Italia - ad aver avviato progetti su larga scala. Alla Mediterranea di Reggio Calabria è attivo un network di laboratori di differenti dipartimenti. Hanno dato vita a interessanti progetti volti al recupero delle eccedenze e degli scarti alimentari.
La cucina degli avanzi delle tradizioni contadine sarà protagonista negli agriturismi e nei mercati coperti di Campagna Amica a Cosenza, Reggio Calabria e Catanzaro Lido con una esposizione di piatti antispreco in particolare con l’utilizzo del pane raffermo. L’iniziativa, partirà oggi 5 febbraio dalle ore 9.30 in occasione della Giornata nazionale di prevenzione contro lo spreco alimentare. «Il pane di ieri è buono anche domani» dice un vecchio proverbio contadino e proprio il pane, è il cibo simbolico nella lotta allo spreco che è un sacrilegio buttare e per questo sono nate e recuperate dalla tradizione contadina molteplici ricette per riutilizzarlo. Nel menu degli agriturismi di Terranostra Calabria che hanno aderito all’iniziativa, sarà inserito per celebrare la giornata un piatto antispreco realizzato proprio con il pane raffermo.
Un’opportunità importante per contribuire alla rigenerazione urbana attraverso soluzioni innovative e sostenibili Non guarda solo
Presso San Giorgio Extra, il secondo evento della rassegna “Musica al Centro” 2025: un intreccio tra spiritualità, polifonia sacra e cultura calabrese.
La Regione Calabria punta su prevenzione, tecnologia e collaborazione tra enti per ridurre i rischi