Avvenire di Calabria

La Chiesa cattolica celebra oggi il 55esimo appuntamento della giornata istituita il primo gennaio del 1968

Oggi è la Giornata mondiale della Pace: il messaggio del Papa

L'auspicio di Francesco: «Serve un patto intergenerazionale per i giovani e con i giovani»

di Redazione web

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Si celebra oggi, la 55esima Giornata Mondiale della Pace. Il tema scelto quest'anno è: «Dialogo fra generazioni, educazione e lavoro: strumenti per edificare una pace duratura». La Giornata si celebra, dal 1968, il primo gennaio di ogni anno, per volere di Papa Paolo VI.


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Con questa giornata, si intende dedicare il giorno di Capodanno alla riflessione e alla preghiera per la pace. Il primo messaggio risale al primo gennaio del 1968. Paolo VI, in quella circostanza, inizio il suo messaggio con un saluto e il richiamo storico ai valori della "Pax romana", «fondata sull'universale estensione dell'eguaglianza dei diritti dei suoi cittadini, fieri e liberi». Continunava il messaggio per la prima Giornata della Pace: «Giunga ora il Nostro saluto fraterno e paterno ed il Nostro augurio di pace, con quanto la pace deve recare con sé: l'ordine, la serenità, la letizia, la fraternità, la libertà, la speranza, l’energia e la sicurezza del buon lavoro, il proposito di ricominciare e di progredire, il benessere sano e comune, e quella misteriosa capacità di godere la vita scoprendone i rapporti con il suo intimo principio e con il suo fine supremo: il Dio della pace».

Giornata mondiale della pace, il messaggio di quest'anno

Dialogo fra le generazioni, educazione e lavoro: sono le tre vie per «dare vita ad un patto sociale, senza il quale ogni progetto di pace si rivela inconsistente». Lo afferma papa Francesco, nel suo messaggio per la 55esima Giornata mondiale della pace, che si celebra oggi primo gennaio.

«Nonostante i molteplici sforzi mirati al dialogo costruttivo tra le nazioni, si amplifica l’assordante rumore di guerre e conflitti; mentre avanzano malattie di proporzioni pandemiche, peggiorano gli effetti del cambiamento climatico e del degrado ambientale, si aggrava il dramma della fame e della sete. Continua a dominare un modello economico basato sull’individualismo più che sulla condivisione solidale».

Questo il quadro tratteggiato dal Papa, secondo il quale «c’è una "architettura" della pace, dove intervengono le diverse istituzioni della società; e c’è un "artigianato" della pace che coinvolge ognuno di noi in prima persona».

Bergoglio è però convinto, come afferma ancora nel suo messaggio per la Giornata mondiale della pace: «Tutti possono collaborare a edificare un mondo più pacifico». Da qui il primo appello: «a partire dal proprio cuore e dalle relazioni in famiglia, nella società e con l’ambiente, fino ai rapporti fra i popoli e fra gli Stati».

Francesco: «Necessario un patto globale per e con i giovani»

Lo sguardo del Papa è rivolto alle grandi questioni a cui la comunità internazionale è chiamata a dare risposte. Dall'emergenza Covid, al problema dei migranti, alla crisi economica. Nel suo messaggio di speranza, una particolare attenzione la dedica soprattutto ai giovani. Afferma ancora Francesco: «Auspico che all’investimento sull’educazione si accompagni un più consistente impegno per promuovere la cultura della cura».

Il messaggio per la Giornata mondiale della pace prosegue, affermando che la cultura della cura, «di fronte alle fratture della società e all’inerzia delle istituzioni, può diventare il linguaggio comune». Un linguaggio «che abbatte le barriere e costruisce ponti».

«Un Paese cresce quando dialogano in modo costruttivo le sue diverse ricchezze culturali». Spiega Francesco: «La cultura popolare, la cultura universitaria, la cultura giovanile, la cultura artistica e la cultura tecnologica, la cultura economica e la cultura della famiglia, e la cultura dei media». È per questo, secondo il Papa, che è «necessario forgiare un nuovo paradigma culturale, attraverso un patto educativo globale per e con le giovani generazioni». Un patto, dice, «che impegni le famiglie, le comunità, le scuole e le università, le istituzioni, le religioni, i governanti, l’umanità intera, nel formare persone mature».


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«Un patto che promuova l’educazione all’ecologia integrale, secondo un modello culturale di pace, di sviluppo e di sostenibilità, incentrato sulla fraternità e sull’alleanza tra l’essere umano e l’ambiente», aggiunge Francesco. Per il Pontefice «investire sull’istruzione e sull’educazione delle giovani generazioni è la strada maestra che le conduce, attraverso una specifica preparazione, a occupare con profitto un giusto posto nel mondo del lavoro».

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