
Vincenzo Medici, vittima innocente di ‘ndrangheta: il ricordo
32 anni dopo l’uccisione dell’imprenditore di bianco, il Coordinamento nazionale dei docenti dei diritti umani, lancia la sua proposta didattica, sensibilizzando le coscienze.
Si celebra oggi la Giornata internazionale della sicurezza alimentare (World Food Safety Day), approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite con GA Resolution (A/RES/73/250) del 20 dicembre 2018. Il Coordinamento Nazionale dei Docenti della disciplina dei Diritti Umani, in occasione della Giornata internazionale della sicurezza alimentare, ritiene importante sensibilizzare le comunità educative su tale tematica in quanto i dati del rapporto dell'Agenzia europea per la sicurezza alimentare (Efsa) analizzati da Coldiretti evidenziano la presenza in molti cibi la presenza di pesticidi e sostanze nocive all’uomo.
Attualmente muoiono per contaminazione dei cibi 420.000 persone; mentre 600 milioni di persone contraggono circa 200 diversi tipi di malattie di origine alimentare, in gran parte i più poveri e i più giovani.
Lo studio evidenzia come la principale condensazione di prodotti agroalimentari extracomunitari con residui chimici irregolari è del 5,6% rispetto alla media Ue dell'1,3% e ad appena lo 0,9% dell'Italia.
Sensibilizziamo i giovani a nutrirsi con prodotti a km 0 e a preferire gli alimenti poco processati visionando attentamente le etichette con le caratteristiche degli alimenti. Il CNDDU propone di realizzare una lista con i 10 cibi più apprezzati che possono coniugare benessere fisico e gradimento. Aderiamo allo slogan dell’evento lanciando l’hashtag #Cibosicurooraperundomanisano.
*presidente CNDDU
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In occasione dell’anniversario della barbara uccisione di Franco Fortugno, il Coordinamento dei Docenti dei diritti umani propone una riflessione e lancia un’iniziativa social.