Avvenire di Calabria

Il maxi-sbarco è dovuto ai lavori del G7 di Taormina e le massime condizioni di sicurezza della Sicilia

Oltre duemila persone sbarcate in Calabria oggi

Redazione Web

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Nella prima mattinata ha raggiunto le banchine del porto di Crotone il pattugliatore della marina militare inglese "Protector", con a bordo 280 migranti che sono ancora in fase di sbarco. L’imbarcazione della marina inglese era diretta al porto di Brindisi, ma e’ stata dirottata su Crotone a causa delle condizioni meteo marine avverse. E’ previsto per il tardo pomeriggio, invece, l’arrivo della nave Phoenix della ong Moas sulla quale viaggiano oltre 600 migranti naufragati nella giornata di mercoledi’ nelle acque del Mediterraneo centrale. A bordo anche 34 cadaveri.

Sulla banchina Fiume del porto di Vibo Marina e’ approdata la nave "Fiorillo" della Guardia Costiera con a bordo 287 migranti. Provengono dalla Siria e dai paesi dell’Africa susahariana come l’Eritrea, la Somalia, il Sudan. Le donne sono 128, mentre i minori non accompagnati sotto i cinque anni sono 51 e resteranno per la gran parte in provincia di Vibo Valentia. I casi di scabbia e pediculosi sono 60. Per un caso di edema polmonare si e’ reso necessario il ricovero in ospedale. Tre le donne incinte, mentre un migrante ha denunciato di essere stato torturato durante il viaggio. Gli altri migranti verranno dirottati - appena concluse le operazioni di identificazione e lo screening sanitario - in diverse regioni d’Italia. E’ il terzo sbarco a Vibo in meno di un mese.

Il 20 ed il 22 maggio erano sbarcati complessivamente 810 migranti. Ad accogliere i migranti la consueta macchina organizzativa messa in moto dalle prefetture interessate, con il supporto delle forze dell’ordine, dei volontari della Protezione civile, della Croce Rossa e dei sanitari del 118.

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