Rosarno “saluta” il campo containers nato dopo la rivolta del 2011
I 90 extracomunitari che vi risiedevano attualmente trasferiti nel nuovo “Villaggio della solidarietà”. La Prefettura: «finalmente restituita dignità ai lavoratori stagionali».
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, a Rosarno, Polistena e Anoia, nonché nelle province di Messina, Vibo Valentia, Salerno, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata “Faust”, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale del capoluogo – sezione GIP – nei confronti di 49 persone, ritenute responsabili – in particolare – di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico - mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena.
I dettagli saranno resi noti durante una conferenza stampa (da remoto) che si terrà alle ore 11,00 a cura del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ed a cui parteciperanno il Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ed il Procuratore della Repubblica Aggiunto, Gaetano Calogero Paci.
I 90 extracomunitari che vi risiedevano attualmente trasferiti nel nuovo “Villaggio della solidarietà”. La Prefettura: «finalmente restituita dignità ai lavoratori stagionali».
L’annuncio del presidente della commissione regionale anti-‘ndrangheta Pietro Molinaro: «Oltre al valore simbolico, adesso anche valenza concreta».
Dopo la legge De Masi a favore delle imprese “coraggiose”, dal Consiglio regionale della Calabria la volontà di prevedere forme di premialità anche per le vittime dei clan o di violenza.