‘Ndrangheta, Bombardieri: «Serve una reazione collettiva»
L’intervista al procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri: «Non ci sono abbastanza giudici».
Questa mattina, alle prime luci dell’alba, a Rosarno, Polistena e Anoia, nonché nelle province di Messina, Vibo Valentia, Salerno, Matera, Brindisi, Taranto, Alessandria e Pavia, i Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, a conclusione di indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, nell’ambito dell’operazione denominata “Faust”, hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare, emessa dal Tribunale del capoluogo – sezione GIP – nei confronti di 49 persone, ritenute responsabili – in particolare – di associazione di tipo mafioso, scambio elettorale politico - mafioso, traffico di stupefacenti, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, usura e procurata inosservanza di pena.
I dettagli saranno resi noti durante una conferenza stampa (da remoto) che si terrà alle ore 11,00 a cura del Comando Provinciale dei Carabinieri di Reggio Calabria ed a cui parteciperanno il Procuratore della Repubblica, Giovanni Bombardieri, ed il Procuratore della Repubblica Aggiunto, Gaetano Calogero Paci.
L’intervista al procuratore della Repubblica di Reggio Calabria Giovanni Bombardieri: «Non ci sono abbastanza giudici».
Il direttore generale dell’ente non scarta l’ipotesi di un eventuale coinvolgimento della giustizia amministrativa qualora dovesse fallire il dialogo in atto con la Regione Calabria
Intervista al sindaco facente funzioni della città metropolitana di Reggio Calabria che ad Avvenire di Calabria ribadisce: «La nostra è una richiesta legittima, prevista dalla legge».