Avvenire di Calabria

Papa Francesco: don Zanotti (Usg), “la povertà è segno profetico opposto al potere e alla ricchezza”

di Redazione Web

Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram
Share on facebook
Share on twitter
Share on whatsapp
Share on telegram


Non perdere i nostri aggiornamenti, segui il nostro canale Telegram: VAI AL CANALE


“Siamo profondamente commossi. Insieme alla tristezza proviamo una grande consolazione. Infatti, Papa Francesco ci ha lasciato una grande eredità di umanità cristiana. Proprio grazie a Lui non ci sentiamo vuoti, ma piuttosto ricchi di fede, di sapienza e di speranza”. Lo ha affermato don Mario Zanotti, segretario dell’Unione dei superiori generali (Usg), nella monizione introduttiva alla celebrazione novendiale in suffragio di Papa Francesco da parte degli Istituti di vita consacrata e Società di vita apostolica, svoltasi oggi nella Basilica di San Pietro. “Francesco era un Papa che ci si faceva vicino, ci ascoltava, e a volte ci scuoteva, anche con parole forti, dalle nostre certezze e da alcune nostre consuetudini rivestite di religiosità. Si poneva nei nostri confronti come un fratello tra fratelli – ha proseguito -, oltre che come un padre premuroso, richiamandoci sempre alla centralità di Dio, di Gesù e dello Spirito e alla priorità di ogni essere umano”. Don Zanotti ha ricordato come il Pontefice esortasse “a prendere sul serio l’impegno della povertà, che porta alla vera umiltà, come un segno profetico opposto al potere e alla ricchezza fine a sé stessa; a vivere la castità come uno slancio umano e cristiano di amore più intenso e universale”. E ha concluso: “Questa sera noi religiosi e religiose preghiamo per te, certi che anche tu stai pregando insieme con noi, per noi, per tutta la Chiesa e per l’umanità intera”.

Fonte: Agensir

Articoli Correlati

Tags: