Avvenire di Calabria

Papa Francesco: il rito del velo bianco sul volto

di Redazione Web

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Un velo di seta bianca adagiato sul volto. È uno dei momenti più commoventi e significativi del rito di chiusura della bara del Pontefice defunto, consuetudine antica che hanno conosciuto tutti i predecessori di Francesco. E il gesto di questo momento privato e intimo, lontano dalle telecamere, si è ripetuto anche questa sera, prima della chiusura del feretro. La bara di legno rivestita in zinco, inoltre, è stata prima sigillata e poi al suo interno è stato inserito un sacchetto contenente le monete coniate durante il suo pontificato e una copia del rogito, un documento che riassume la vita e le opere del Papa. Il gesto dell’adagiare il velo di seta bianca sul volto del Pontefice ha una forte valenza simbolica, dal valore spirituale e storico radicato nella tradizione della Chiesa cattolica. Il velo, infatti, rappresenta la transizione dalla vita terrena alla dimensione spirituale: il volto del Papa è sottratto alla vista dei vivi, gli occhi del defunto smettono di vedere la luce del mondo in attesa di vedere quella di Dio. Il velo, inoltre, sul piano laico – ma nel caso del Vicario di Cristo in terra in senso sacrale – richiama un’usanza comune nei secoli passati, quando i defunti venivano coperti per preservare la loro dignità. Il volto di Papa Francesco, per dodici anni esposto agli occhi del mondo, viene ora celato, a simboleggiare che la sua missione terrena si è conclusa.

Fonte: Agensir

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